Il mistero di Emily Anderson

Il 24 maggio 2009 ci fu un drammatico episodio, Emily Anderson: Vi racconterò la sua storia.

*Colpo di pistola*

Emily: Ah!


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Sophia: Cazzo, vuoi dirmi che ti prende?!
Aaron: E'... Morta, è morta! Lo capisci?!
Sophia: Chi è morta?
Aaron: Emily...

Sophia: Ma com'è successo?
Aaron: Qualcuno le ha sparato.
Sophia: Chi potrebbe essere stato ad arrivare al punto di ucciderla?
Aaron: Forse un pazzo, non avevamo "nemici", chissà. Fatto sta che mi hanno portato via la mia Emily...


Sophia: Mi dispiace così tanto, sfogati, piangi che ti fa solo bene.
Aaron: Io non piango.
Sophia: Non puoi tenerti tutto dentro per sempre... Lo sai.
Aaron: Lo so bene, benissimo.


Sophia: Chiamo Mark e gli riferisco la notizia, o l'hai già fatto tu?
Aaron: Non ho chiamato nessuno oltre te.
Sophia: Ok, aspetta un attimo.


*Squillo del cellulare*

Mark: Pronto?
Sophia: Ciao, sono io. Puoi venire a casa di Aaron?
Mark: Come mai? Sono le 23 e sai dopo una giornata di palestra, arrivare fin lì... Beh.
Sophia: E' importante, ti aspettiamo.
Mark: Va bene, tra circa mezz'ora sono lì.


Aaron: Che ti ha detto?
Sophia: E' stanco ma tra mezz'ora arriva. Io riposo un po', stamattina sono stata al lavoro e sono stremata. Riposa anche tu, almeno un po'.
Aaron: Riposati, io ho bisogno di pensare...


Aaron iniziò a pensare ai bei momenti passati con Emily


Dopo mezz'ora i pensieri di Aaron vennero interrotti da qualcuno alla porta

Aaron: Chi è?
Mark: Apri, sono Mark.


Aaron: Fai piano, Sophia si è appisolata... Andiamo di la.
Mark: Quindi che è successo? Emily è fuori?
Aaron: Emily...
Mark: Vi siete lasciati? Dopo 5 anni capisco sia difficile! Ahaha
Aaron: ... E' morta.


Mark: Oh cazzo! Ma sei serio?
Aaron: Potrei mai scherzare su queste cose?
Mark: Fratello, mi dispiace tanto. Fatti abbracciare, io ci sono.


Mark: Ben svegliata Soph.
Sophia: Ehi, ciao. Cucino qualcosa per fare colazione.
Aaron: Non ho fame.
Mark: Fratello devi mangiare e devi dormire, sennò, ti ammali.



Aaron: Eh, vabbè, morirò pure io così starò con lei.
Mark: Non iniziare a sparare cazzate!


Sophia: Ha ragione Mark, adesso mangiamo prima che si fredda. Buon appetito.
Mark: Altrettanto!


Aaron: Vado a cambiarmi.
Mark: Ciao fratello, ora vado a casa tra poco devo andare al lavoro, ci sentiamo più tardi.
Aaron: Ciao.
Sophia: Poi torni?
Mark: Ci proverò, certo. Ciao!
Sophia: Ciao Mark.


Sophia andò nella camera di Aaron

Sophia: Oddio! Non pensavo fossi in biancheria intima! Scusami!
Aaron: Dai, quante volte mi hai visto in costume?


Sophia: Giusto... Ma sai cosa devi fare domani vero?
Aaron: Lo so, ma non vorrei...
Sophia: Devi.


Aaron: Verrai con me?
Sophia: Certo.

La nottata passò in fretta tra mille pensieri, mille ricordi. Il 25 maggio 2009 Aaron si svegliò e iniziò duramente la sua giornata, sapeva cosa lo aspettava.






Il campanellò suonò alle 10.30 in punto

Aaron: Chi è?
Sophia: Sono io, apri!


Aaron: Entra, tra poco andiamo.
Sophia: Dobbiamo essere lì alle 11, dobbiamo sbrigarci, fatti forza... Io ci sono, lo sai.


Alle 10.50

Aaron: Soph...
Sophia: Dai, entriamo, ricordi? Io sono con te!


Sophia: Buongiorno, siamo Sophia Evans e Aaron Price, stiamo cercando Emily Anderson deceduta stanotte.
Dottoressa: Proprio dritto il corridoio, in fondo.
Sophia: Grazie mille.


Sophia: Dai, entra per primo, ti lascio un attimo con lei.

Aaron si ritrovò davanti la porta che lo separava da Emily, si fece forza ed entrò


Si ritrovò la sua amata immobile, fu un duro colpo. Si sedette accanto a lei e iniziò a parlarle


Aaron: Perchè proprio a te? Perchè ti hanno portata via da me? Perchè... Perchè cazzo?!



Sophia: Posso entrare?
Aaron: Certo... Guardala, è qui ed io non sono nulla, sono impotente. Non potrò mai riaverla indietro... Perchè mi hanno fatto questo?



Sophia: Mi dispiace tanto... Mi sa che ora dobbiamo andare, i suoi genitori la vedranno qui o direttamente al funerale?
Aaron: Penso qui se decideranno di fare l'autopsia. Andiamo.



Sophia: ODDIO! DOTTORESSA, DOTTORE, VI PREGO! E' SVENUTO!
Dottoressa: Si sposti, si sposti! Chiamate il reparto, veloci!


Dopo mezz'ora

Mark: Ho fatto più in fretta che ho potuto! Che cazzo è successo?!
Sophia: E' svenuto... Dopo aver visto Emily, ho avuto tanta paura.
Mark: Che dicono i medici?
Sophia: Non lo so... La dottoressa lo sta visitando.



Dottoressa: Ragazzi... Aaron si riprenderà, è stato uno svenimento dovuto allo shock. La pressione è tornata normale e ora sta riposando, se volete, potete entrare senza disturbarlo.
Mark: Grazie mille.


Sophia: Entriamo.


Dopo qualche ora

Aaron: Ehi...
Sophia: Finalmente ti sei svegliato, come stai? Come ti senti?
Aaron: Un po' confuso ma sto bene, grazie.
Sophia: L'importante che stai bene! Mark è stato qui fino a poco fa, è dovuto andare al lavoro.
Aaron: Soph...
Sophia: Cosa?
Aaron: Andremo alla ricerca dell'assassino di Emily.

Passarano due settimane dalla morte di Emily, a giorni sarebbero arrivati i suoi genitori.

Sophia: Trovato qualcuno?
Aaron: Una donna, per ora. Vedremo...
Sophia: Vado a preparare la cena, scendi, ti fa male stare troppo al pc.


Sophia: Dai suuu, scendi che è quasi pronto!


Aaron: Sono qui.
Sophia: Ho trovato al lavoro quel giornale, c'è l'ospedale dove hanno portato Emily dopo l'omicidio, hanno arrestato tre medici.
Aaron: Si sanno già i nomi?
Sophia: Non si sanno ancora i cognomi, penso che in queste settimane si sia saputo.



Aaron: Posso chiederti una cosa?
Sophia: Dimmi.


Aaron: Vuoi venire a vivere qui? Ci conosciamo da una vita.


Sophia: Eh?


Aaron: Se non vuoi, non ti vergognare a dirmelo! :ride:
Sophia: Sei il mio fratellone, certo che voglio!
Aaron: Menomale, avevo già portato la tua valigia qui.
Sophia:


Aaron: Sopra ti ho messo degli asciugamani.
Sophia: Grazie.


Aaron: Mi lavo i denti, tu cambiati pure, tranquilla... Non ti spio.
Sophia: Ci mancherebbe!



Sophia: Mamma mia!


Aaron: Tutto bene?
Sophia: Tranquillo! :ride: Adesso lavo io i denti, a tra poco.



Sophia: Ehm...
Aaron: ?
Sophia: Per dormire insieme, potresti metterti qualcosa addosso?
Aaron: Ops, scusami.



Sophia: Grazie, buonanotte, a domani.
Aaron: 'Notte.


Alle luci dell'alba, Aaron si svegliò e si mise al computer per continuare le sue ricerche.




Aaron: 'Giorno Soph.
Sophia: Buongiorno, oggi ho l'appuntamento con James, è troppo carino! :*.*:
Aaron: Uhm... Sai che sono un uomo e che non sono gay? :ride:
Sophia: Ahahah beh, forse!


Quel pomeriggio, dopo mille prove

Sophia: Andrà per questo, mi sono stancata! Come sto?
Aaron: Sei bellissima... Farai sicuramente colpo.
Sophia: Grazie. :*.*:



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Sophia: Ehi, come stai? Bella macchina! Ti tratti bene eh?
James: Certo :ride: bene e te?
Sophia: Benissimo!
James: Volevo portarti in un posticino ma al cellulare mi hai già detto di aver mangiato... E ora dove dovrei portarti?
Sophia: La prossima volta mi troverai a stomaco vuoto, promesso!


James: Ti piace qui?
Sophia: Oddio, di notte è bellissimo anche se odio la sabbia, mi è affondato il tacco. :ride:


James: Poverina, portiamola in ospedale! :ride:
Sophia: Smettila! :ride:


James: Se hai fresco dimmelo, ti do la mia felpa, non farti problemi...
Sophia: E' piena estate, sto bene così!
James: Sei stupenda Sophia...


Sophia: Graz... Ma cosa tocchiii, porcello! :ride:
James: Le mani sono cadute da sole. :ride:
Sophia: Certo!


James: Rimane il fatto che sei stupenda.
Sophia: Grazie. :*.*:

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Mark: Quindi è uscita con il belloccio della palestra?!
Aaron: Sì, dovevi vedere com'era tutta bella e presa!


Mark: Immagino, quello si è sarà fatto più donne di Rocco Siffredi! :ride:
Aaron: Ahahah.


Mark: Donne, preferiscono sempre loro! Adesso vado, 'notte fratello!
Aaron: Ciao Mark.


Al rientro di Sophia

Aaron: Ehi, bentornata...
Sophia: Ancora sveglio? Ti ho svegliato io?


Aaron: No, tranquilla. Ti ho aspettato. Buonanotte anzi... Buongiorno!
Sophia: Ahaha buongiorno.


*Squillo del cellulare*

Aaron: Pronto?
Rose: Buongiorno Aaron, disturbo?
Aaron: No signora, si figuri. Procede bene il viaggio?
Rose: Sì, grazie caro. Arriveremo entro stasera.
Aaron: Perfetto, vi aspetto.


Sophia: Chi era?
Aaron: Rose.
Sophia: Stanno arrivando?
Aaron: Arriveranno entro stasera.
Sophia: Bene, vado a fare un bel bagno che più tardi esco con James.
Aaron: Io scendo giù a mangiare.




*Campanello della porta*

Sophia: Ciao James!
James: Buongiorno piccola. Oggi ti porto al parco!
Sophia: Andiamo, ciao Aaron!
Aaron: Divertiti.


Al parco davanti ad un laghetto, Sophia e James si scambiarono il loro primo bacio



Nel frattempo

Aaron: Salve, le devo qualcosa?
Detective: Le sto per dare tutte le informazioni possibili in mio possesso, le chiedo solo di non mettermi in mezzo a niente e nessuno. C'è un giro troppo largo di persone potenti.


Aaron: Stia tranquilla, grazie e arrivederci.
Detective: A mai più.

Mettete via e ascoltatela fino alla fine

L'otto giugno 2009 fu un giorno speciale per Sophia, per la prima volta assaporò le labbra di James, si sentì davvero desiderata dopo tanto tempo. Al ritorno a casa, si salutarono e ringraziò il ragazzo.


Dopo un'oretta il campanello di casa suonò, erano arrivati.


Aaron: Buonasera signor e signora Anderson.
Steve: Buonasera caro.
Aaron: Entrate pure.


Passarono secondi, minuti, ore a parlare di Emily, di quello che aveva lasciato, di chi fosse stato e perchè. Nessuno si diede una spiegazione, un perchè. I genitori scoppiarono in lacrime appena videro la sua casa... Con un grande vuoto dentro.




Rose: Mi hanno portato via la mia bambina, la mia ragione di vita. Sognava di avere tanti bimbi, di raggiungere uno scopo nella vita.


Steve: Questo è l'ospedale?
Aaron: Sì.



Aaron: E' meglio che riposiate un po', avete viaggiato a lungo. Sopra trovate la camera da letto, buonanotte.
Genitori: Buonanotte e grazie di tutto.


Il mattino seguente, alla buon'ora, Aaron decise di fare colazione.

Aaron: I've found a reason for me
To change who I used to be
A reason to start over new
and the reason is you

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Ho trovato una ragione per me,
Per cambiare quello ero solito essere.
Una ragione per ricominciare di nuovo,
La ragione sei tu



Nel frattempo Sophia aspettava che arrivasse James.


Sophia: Ehi, James è appena arrivato, ci vediamo più tardi?
Aaron: Dove andate di bello?
Sophia: A correre, almeno facciamo qualcosa.
Aaron: Ti accompagno fuori così lo saluto. Più tardi andrò con Rose e Steve in ospedale.
Sophia: Ok. Mi raccomando, nascondi per bene tutti quei fogli.


Aaron: Ciao James!
James: Ehi, ciao! ^^
Sophia: Allora vado, ciao fratellone!
James: Dovete sapere che sono geloso eh!



Sophia: Ehi...

Rose: Buongiorno Aaron, Sophia dov'è?
Aaron: Buongiorno, Sophia è andata a fare jogging con il suo ragazzo.
Rose: Pensavo venisse con noi, io sono pronta, aspettiamo Steve sta finendo di prepararsi.
Aaron: Nono, aveva già preso impegno con lui, non ho voluto forzarla.
Steve: Allora? Pronti? Andiamo.

Il tempo della strada e si ritrovarono al reparto

Infermiera: Desiderate?
Aaron: Stiamo cercando Emily Anderson, la ragazza dec...
Infermiera: Ah sì, sempre nella stessa stanza, tra autopsia e altro non possiamo spostarla.


Aaron: Entrate voi per ora... Io entrerò dopo.
Rose: Sicuro?
Aaron: Stia tranquilla.


Steve: Aspetta...
Rose: Cosa c'è caro?
Steve: Non sono pronto... Non ce la faccio.
Rose: E' nostra figlia...
Steve: Entra tu, entrerò tra qualche istante...
Rose: Ti aspetto.

Steve ripercorse nella sua mente tutti i momenti passati con sua figlia, dai primi passi alle prime cotte.


Aaron: Signor Steve... Lo so che è difficile, so come si sente. Vorrei non avergli mai dato questa notizia quella notte. Vorrei non fosse successo niente di tutto questo, magari, è colpa mia che non ero con lei.
Steve: Ti prego Aaron, non è assolutamente colpa tua e non devi neanche pensarlo. Tu sei un ragazzo forte, ti ammiro tanto.


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Rose: Piccola mia... Il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio e non me ne divido mai. Dove vado io, vieni anche tu, mia amata. Qualsiasi cosa sia fatta da me, la fai anche tu. Non temo il fato perchè il mio fato sei tu. Non voglio il mondo, perchè il mio, il più bello, il più vero sei tu. Questo è il nostro segreto profondo, radice di tutte le radici, germoglio di tutti i germogli e cielo dei cieli di un albero chiamato vita, che cresce più alto di quanto l'anima spera, e la mente nasconde. Questa è la meraviglia che le stelle separa. Il tuo cuore lo porto con me, lo porto nel mio.


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Aaron: Io ammiro voi... Amavo Emily come non avevo mai amato nessuno, adesso mi sento vuoto e perso. Mi faccio forza per lei, per renderle giustizia.
Steve: Vieni qui ragazzo mio.
Aaron: Entriamo.



Rose: E' bellissimo il nostro angelo.


Steve: L'angelo più bello...


Aaron: Ti amo amore mio.


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Mettete a via in queste scene, appena finiscono, stoppate!

Sophia: Ahaha dai, mettimi giù!
James: Sei bellissima lo sai?
Sophia: Me lo ripeti circa... 4960 volte al giorno!


James: Forse bellissima è poco.
Sophia: Esagerato!


In pochi minuti si ritrovarono in biancheria intima una sopra l'altro

James: Sei sicura di volerlo fare?


Sophia: Non pensi che sarei da un'altra parte se non fossi sicura? Adesso poche chiacchiere...


I due corpi si cercarono, le lingue si intrecciarono, furono una cosa sola



Si amarono a lungo, intensamente


James: Non dirmi che devi andare... Ti prego.


Sophia: Devo, si è fatto tardi e Aaron sarà preoccupato... Domani lavoro, ci sentiamo quando esco?
James: Certo, passo a prenderti a casa. Dammi un bacio piccola!


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Steve: Lo so che è difficile, piangi... Sfogati... E dormiamo, ne abbiamo bisogno.
Rose: Ti amo Steve.


Steve: Anche io ti amo.

Ti raccomandiamo, Signore, l'anima fedele della nostra sorella Emily, perché, lasciato questo mondo, viva in te; nella tua clemenza cancella i peccati che ha commesso per la fragilità della condizione umana e concedigli il perdono e la pace. Amen.


Quel giorno fu il vero addio alla loro Emily



Una volta finita la messa

Steve: Noi abbiamo il volo tra un'ora, cominciamo a partire verso l'aeroporto.
Aaron: Va bene, condoglianze. Mi raccomando, appena arrivate, chiamate.
Rose: Certo, sei un ragazzo d'oro. Buona fortuna per tutto e ricordati che puoi sempre contare su di noi.
Aaron: Grazie a voi, buon viaggio.



Mark: Oi, come stai?
Aaron: Normale, tu?


Mark: Mah, sappi che ti sono vicino. Adesso scappo al lavoro, ciao bro.
Aaron: Grazie bro, ciao.


James: Condoglianze Aaron.
Aaron: Grazie, ma non ti devi sforzare per fare un piacere a Soph.


James: Nono, figurati! Visto che ormai stiamo insieme da un po', vorrei frequentare anche i suoi migliori amici, mi sembrate a posto.
Aaron: Grazie. ^^ oggi che fai?


James: Vado a correre, vuoi venire? Sophia va al lavoro. Ti farà bene!
Aaron: Mah, va bene dai. Ci incontriamo per le 20?


James: D'accordo, passo io.
Aaron: Ok.


Passarono la giornata ognuno per i fatti loro, Aaron aveva voglia di stare da solo. L'ora cominciò ad incalzare e quindi iniziarono a prepararsi.



Alle 20 suonò il campanello

Aaron: Chi è?
James: Sono io!


Aaron: Andiamo. ^^


I due tornarono a casa stanchi morti, intorno alle 22

Sophia: Bentornato eh! Vi siete divertiti? Ti piace? Raccontaaa!
Aaron: Ehi, ehi, ehiii! Manco il tempo di entrare? ^^



Sophia: Sono curiosissima!
Aaron: Beh, è andata bene, ci siamo divertiti.


Sophia: E' pronto, avete solo corso?
Aaron: E sparlato di te, ovviamente. Ahaha
Sophia: Ma come vi permetteteee!? Ahaha


Aaron: Però... E' troppo veloce, non è possibile!
Sophia: Eh sì, lo so bene! Ahaha


Aaron: Davvero ottimi spaghetti!
Sophia: Grazie stasera lavi tu i piatti e il lavandino, io vado a prepararmi per la notte.
Aaron: E va beeene! Dopo vado a farmi un bagno caldo, si sente che l'autunno è alle porte...
Sophia: Hai ragione, ma non c'è ancora così freddo!



Aaron: Finito, sono tutto bello e profumato! Ahaha
Sophia: Sai... Sono davvero felice che tu abbia preso il funerale "bene", diciamo...


Aaron: Ne sono sorpreso anche io, mi sento più forte... Grazie di esserci, buonanotte.
Sophia: Buonanotte...


In mattinata


Aaron: Ehi... Già sveglia?
Sophia: Sì, mi sono svegliata e non riuscivo più a dormire...


Aaron: Mi alzo, vado al bagno...
Sophia: Ok. Io mi cambio, alle 10 devo essere a lavoro.




Pensiero di Aaron: Oh mio Dio...


Gli istinti presero il sopravvento



Aaron: Soph...


Sophia: Aaron...


Il fuoco si accese ardentemente dentro di loro




Passarono dolcemente al letto




Più tardi, quella mattina...

James: Ma non sono stato io!
Poliziotto: Vedremo in tribunale, per ora, solo tu sei l'indagato.

Poliziotto: Sei stato tu?
James: No, non sono stato io.
Poliziotto: Allora spiegami questo.

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Dormirono tutta la mattina, Sophia saltò il lavoro



Aaron si svegliò per primo e si cambiò



Dopodichè si mise al computer, su Simbook e andò a leggere un buon libro



Poco dopo si svegliò anche Sophia



Scese e trovò Aaron sul divano




Nessuno dei due ragazzi fiatò, fin quando suonò il campanello che interruppe il silenzio imbarazzante

Sophia: Chi è?
Mark: Sono io, apri che c'è la tempesta!


Aaron: Ehi!
Mark: Weee! Tutto ok?


Sophia: Normale...
Aaron: Tutto ok. ^^
Mark: Hmm...
Sophia: Tu?
Mark: Tutto a posto. Mi dite che cazzo sta succedendo? o.o


Aaron: Niente, che deve succedere? o.o ha le sue cose!
Mark: Ahhh, adesso capisco ahaha


Sophia: Aspettavo James, non so che fine abbia fatto... Adesso lo chiamo.
Mark: Ok.

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Sophia: Ehi, ma dove sei?
James: Sto per tornare a casa, ho avuto un contrattempo. Vieni a casa mia alle 20. Ok?
Sophia: Ma piove fortissimo comunque ok, verrò.


Alle 20

Sophia: Ehi, apri!
James: Mamma mia, come piove... Entra susu!


Sophia: I tuoi genitori sono fuori?
James: Sì, sto facendo degli hot dog... Quelli che ti piacciono tanto. Ahaha
Sophia: Ma daiii ahaha comunque buoni! Posso aiutarti?
James: No, tranquilla. ^^


Sophia: Mmmh buoniii!
James: Sono uno chef! ^^


Sophia: Questi wurstel sono minuscoli come il tuo amichetto...
James: Dwfewgega ma non è verooo ç_ç


Sophia: Però sono buoni dai, ahaha
James: Piove troppo forte, non puoi tornare a casa... Rimani qui stasera, va bene?
Sophia: Devo chiamare Aaron, ok?
James: Ok, io vado ad impigiamarmi ahaha salutamelo!
Sophia: Ok...


I ragazzi vennero interrotti dalla chiamata di Sophia


Aaron: Pronto? Soph, io... Quell...
Sophia: Ehi, sono io... Volevo avvisarti che stasera non torno, rimango a casa di James.


Aaron: Ah, va bene. 'Notte.
Sophia: Buonanotte.


Aaron chiuse il telefono e salutò Mark


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James: Ho comprato una casa per noi due.
Sophia: Eh?! Cioè... COSA?! O.O
James: Sì, una casa per noi due... Per andare a vivere insieme, possiamo già trasferirci domani.


Sophia: Che... Bello! Sono davvero felice, è una pazzia...
James: Lo so... Ma ti amo e voglio farlo, devi solo dirmi di sì...
Sophia: Anche io ti amo... Va bene, faremo questa pazzia insieme!


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Aaron si collegò su Simbook e poi si mise a letto. Dopo tanto tempo, dormì nuovamente da solo


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I due ragazzi, felici, fecero l'amore e poi si addormentarono l'uno nelle braccia dell'altra



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Mettete a via durante questa scena tra Aaron e Sophia

Il mattino seguente, Sophia tornò a casa e trovò Aaron a fare colazione


Sophia: Buongiorno...
Aaron: Buongiorno Soph, ne vuoi un po'?
Sophia: Ho già fatto colazione da James.
Aaron: Ah ok, ancora fuori piove fortissimo, che palle.


Sophia: Senti... Aaron...


Aaron: Dimmi, so già di cosa vuoi parlarmi.
Sophia: Abbiamo sbagliato...
Aaron: Io non mi pento di nulla.


Sophia: Lo so, ma...


Aaron: Soph... Puo' essere stato sbagliato come puo' essere giusto, non possiamo saperlo. L'abbiamo fatto, è successo. A me è piaciuto... Sei la persona più vicina che ho avuto e che ho in questo momento. Non ti so dire, ripeto, se sia stato sbagliato... Non voglio perderti per questa cazzata, ho solo te.


Sophia: Neanche io voglio perderti. Senti... James, ha comprato una casa per noi due e oggi andrò a vivere lì...
Aaron: Ah. Sono... Felice per voi.


Sophia: Ti voglio bene...
Aaron: Anche io ti voglio bene, piccola.



James era arrivato (mettete a via solo per questa scena, sì mi sopportate con le canzoni! xD)


Sophia: Ehi ciao, si gela...
James: Ci hai messo un po' ad aprire, tutto bene?
Sophia: Sì, tranquillo!
James: Carichiamo le tue valigie, su! Ciao Aaron!
Aaron: Ehi, ciao.


Dopo mezz'oretta, i due ragazzi furono pronti per avviarsi alla loro nuova casetta

Aaron: Ciao ragazzi!
Sophia: Ciao, mica ti abbandono! ^^
James: Ciao Aaron!


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Sophia: Oh mio Dio! Ma... E' bellissimo!
James: Aspetta di vedere le altre stanze... Vai!


Sophia: Corro! *-*







Sophia: Oddio! Oddio! Oddiooo! E' bellissima!
James: Sono felice ti piaccia amore mio... Cambiamoci e cucino qualcosa. ^^


Sophia: Hoho anche il cuoco personale!
James: Certo... Con l'aiutante sexy.


Sophia: Ahaha ma va!


James: Sono serio ahaha
Sophia: Smettila ahaha che cucini di buono?
James: Maccherroni al formaggio, ci teniamo caldi caldi.



Sophia: Caldi e buoni! Stavo pensando...
James: Cosa?


Sophia: Lo sai che saresti un buon padre?
James: Cosa vuoi dirmi Soph???
Sophia: Daiii! 3, 5, 7, 10 bambini! :hihi:
James: COSA???


Sophia: Stai calmooo, stavo scherzando ahaha
James: Ah, ecco... :*§: dai su, sta iniziando il film, andiamo di la...


I due si misero comodi sul divano fin quando...

Sophia: Mettete a 1.16 solo le parti scritte, Girl give it to me, Girl give it to me, Girl give it to me!
James: :yeah: Ooh what’s that girl?
What’s that baby? I like that, girl
I like that, baby, on your back girl
On your back, yeah shake it like that girl
Baby, baby, I got an eye for yah
I got an eye for yah, I got a smile for yah

Ma perchè diamine cantiamo questa canzone?! :grr:
Sophia: Boh, l'ho sentita in giro, è una canzone nuova di Robin Thicke!


James: Vieni qui, va...


Dopo mezz'ora di film, i ragazzi si ritrovarono a baciarsi... E poi passarono al letto, così, inaugararono la nuova casa

Il mattino dopo James preparò la colazione, mangiarono e andò al lavoro




Sophia si mise al pc per svolgere un lavoro arretrato, ma all'improvviso suonarono alla porta, era Aaron



Sophia: Ehi, ciao! Benvenuto nella nostra nuova casetta, James è al lavoro
Aaron: Ciao Soph, sono curioso di vederla ^^


Sophia: Allora, ti piace?
Aaron: Davvero bella, complimenti! ^^
Sophia: Ora ritorno al lavoro, devo finire un articolo...
Aaron: Ah... Sì? Nooo, ti ascolti i Negramaro mentre scrivi?!
Sophia: Mi ispirano! XD


Aaron: Volevo venire ieri ma è venuta mia sorella con mio nipote e ci siamo divertiti, non li vedevo da un sacco!
Sophia: Ah sì? So che ti piacciono i bimbi e loro ti adorano! Pensavo...
Aaron: A quello che penso io?


Aaron: Non sei mica incinta?!
Sophia: Chi, io? Pff.


James: Sono tornato, ciao Aaron! Pranzi qui?
Aaron: Se non disturbo, perchè no?! Complimentoni per la casa, bella. ^^
Sophia: Tramezzini per tutti!



James: Dai, ti do una batosta a FootBallSim2014.
Aaron: Seh, ma dai che sei un nabbo assoluto!


Dopo qualche ora davanti la play, da veri nerd...

Aaron: Meglio che vada, si sta facendo tardi...
Sophia: Ok, ciao Aaron!
James: Ciao.


Dopo che Aaron se ne andò, cenarono, si cambiarono e si misero a letto

James pensava: Ah, quindi sarebbe così un cavallo-leonte? Mah... O.o


James: *Sospiro*


Sophia: Ehi, che c'è?
James: Ho visto un cavallo-leonte...
Sophia: Che ti sei fumato? O.O
James: O.o era sul libro!
Sophia: Cosa avevi stasera? Prima tutto euforico e poi ti sei ammutolito.
James: Ero stanco.


Sophia: Non è vero... Sei strano.
James: Per ora non posso dirtelo, per il nostro bene.


Sophia: Mh.
James: Scusa, buonanotte.


Sophia presa dalla rabbia rimase in piedi fino a notte fonda fin quando non si addormentò sul divano

James: La solita... Meglio andare a cambiarmi che sono già le 6


Sophia si risvegliò poco dopo e si mise al pc


James: Buongiorno...

*Squillo del cellulare*

Sophia: Che fai? Non rispondi? Chi è?
James: ...


James: Pronto?


James: Ma veramente?!


James: Io non c'ero. Non ero lì.


James: Ci vedremo presto, arrivederci.


*Riattacca il cellulare*


Sophia: Chi era...?


Sophia: A me puoi dirlo... Ti appoggio in tutto, lo sai.


James: LASCIAMI IN PACE, CAZZO!


Sophia: Scusa...



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Andrew: Si deve recare a Bridgeport entro le 20 di stasera.
Aaron: Mi sa dire almeno il nome di sto tizio?
Andrew: Si chiama Devin O'Connor.


Aaron: Ciao! Stavo per venire a casa tua, ho trovato un certo Devin O'Connor... Lo conosci?
Elsa: Sì, è uno dei figli di papà di Bridgeport... Sono pericolosi...


Aaron: Stasera parto, mi hanno detto che oltre essere pericolosi, lui era presente quella notte.
Elsa: Oddio! Fai attenzione! Ti saluto, buona fortuna!
Aaron: Grazie, a presto.


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Sophia trattenne le lacrime, si guardò allo specchio


James: Scusami, ti prego... Non volevo farti del male. Non piangere, ti scongiuro.
Sophia: Come posso fidarmi di te? Non mi dici cosa ti succede, mi fai male.
James: Non posso... Per ora. Ti dirò tutto... Te lo prometto.


Sophia: Io ti amo ma non devi fare così.
James: Anche io ti amo, davvero.


Sophia si cambiò e squillò il cellulare

Aaron: Ehi, devo dirti una cosa importante.
Sophia: Ti sento un po' agitato, tutto ok?


Aaron: Sto per partire, non so quando torno.
Sophia: Eh?! Dove vai? A fare cosa?


Aaron: A Bridgeport, da uno. Ti prometto che tornerò presto! Ti voglio bene...
Sophia: Anche io, attento...


Riattaccarono e raccontò tutto a James

James: Speriamo non succeda nulla.
Sophia: Eh sì...
James: Ti sento strana, tutto bene?


Sophia si alzò e cominciò a camminare in modo nervoso

James: Fermati amore! Che hai?
Sophia: Devo dirti una cosa.
James: Dimmi...
Sophia: Aspetto un bambino.
James: Ah... Vieni qui, perchè stavi così? Sono felice!


Sophia: Anche io.
James: Ciao pancino!

Aaron arrivò a Bridgeport alle 19 e alle 20 si recò davanti l'albergo dove alloggiava Devin O'Connor. Quest'ultimo è da sempre un grande spacciatore di droga e sta portando il figlio sulla stessa strada, Daemon

Aaron: Buonasera, mi scusi, cerco il signor O'Connor
Receptionist: Buonasera, il signor O'Connor si trova al ristorante, vuole che l'accompagni?
Aaron: Sì, grazie

Vide da lontano un uomo alto e molto robusto, aveva uno smoking nero e al suo tavolo c'erano altri tre uomini

Receptionist: Mi scusi, questo ragazzo vuole parlare con Lei
Devin: Si sieda, vuole parlare d'affari?

Aaron si sedette e continuò ad osservare Devin, il sangue ribolliva nelle sue vene

Devin: Allora? Qui si parla solo d'affari sennò puo' anche andare via, quanti soldi ha da darmi?
Aaron: Oh, scusi. Mi chiamo Joe e sono qui per chiederle un paio di cose
Devin: Non mi piaci ragazzo, non puoi arrivare così per "chiedermi un paio di cose"
Aaron: E' importante, volevo chiederle se c'era qualche ragazza tra di voi o se avesse a che fare con voi...

Nessuno parlava oltre Devin, sembravano tutti solo dei leccapiedi

Devin: I miei collaboratori sono tutti uomini, non ho mai messo in mezzo delle donne. Non capiscono il fiuto per gli affari. Adesso hai finito di rompermi le palle o devo far intervenire qualcuno dei miei?

Aaron scoppiò e iniziò ad insultare pesantemente Devin e i suoi "collaboratori", bastò uno sguardo e Aaron si ritrovò in tutt'altra parte

Stephen: Hai fatto male a mentire e metterti contro Devin, caro Aaron

Aaron era ancora un po' stordito e non capiva dove fosse

Aaron: D-dove mi trovo?
Stephen: Non importa dove sei, adesso...
Aaron: Mi fa male tutto... Che mi avete fatto?
Stephen: Stai tranquillo, stai parlando quindi sei ancora vivo

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James: Che hai? Ti vedo un po' preoccupata
Sophia: Aaron non mi ha più chiamata dopo l'atterraggio, sono un po' preoccupata. Perchè è andato fin lì?
James: Lo sai com'è, vuole fare giustizia... Adesso preparati, abbiamo l'ecografia del nostro bambino!
Sophia: Va bene

Dal ginecologo scoprirono che era incinta da poco, infatti, era a circa 6 settimane e l'embrione si stava formando bene

James: Sono così emozionato!
Sophia: E' vero, è bellissimo
Ginecologo: Beh, ci rivediamo tra qualche settimana, a presto

A casa Sophia si fece due calcoli e pensò che il bambino era proprio di James, tirò un respiro di sollievo e si preparò una camomilla

James: Io devo andare in caserma... Ti prometto che ti racconterò tutto quando tornerò
Sophia: Me l'hai promesso...

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Commissario: Questa è la ragazza che è stata uccisa e molti indizi riportano a te
James: Ma io questa ragazza la conosco, era la fidanzata di un mio caro amico. Come avrei mai potuto fare una cosa del genere?
Commissario: Come spieghi certe cose? La pistola è stata comprata da te
James: Non ho mai comprato nessuna pistola

All'improvviso entrò una collega

Collega: Abbiamo trovato un capello e sono arrivati i risultati del DNA! Non è James... Abbiamo sbagliato fin dall'inizio
Commissario: Maledizione!

Chiesero a James se conoscessero questa persona e lui rimase stupefatto...

Mettete a via per tutta la durata del capitolo

James tornò a casa scosso e raccontò a Sophia che la polizia lo teneva d'occhio per dei problemi con un suo collega al lavoro, le disse che adesso era tutto ok grazie al suo avvocato

Sophia: Ah, io pensavo qualcosa di veramente grave! Mi dispiace aver discusso con te per questa cosa, dovevo stare al mio posto fin da subito
James: Stai tranquilla, adesso rilassiamoci un po' con questo bel pancino. Come stai? Hai rintracciato Aaron?
Sophia: Sto bene e non sono ancora riuscita a rintracciarlo...

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Aaron: Per favore, non ho niente a che fare con clan e gruppi di nessun tipo. Volevo solo far giustizia per la mia ragazza, era la mia unica ragione di vita, credetemi... Posso darvi tutti i miei soldi, non voglio droga e non parlerò con nessuno
Devin: Ti sei spinto troppo oltre, ragazzo. Non è una questione personale, sono solo affari
Aaron: Oddio, NO, NO!
Devin: Qui Dio non c'è per te...



Devin: Sbarazzatevi del cadavere
Stephen: Luis e Ryan, muoviamoci ad andare al porto per sbarazzarci del cadavere
Luis: Certo, Ryan è già fuori

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I mesi passarono e la gravidanza di Sophia sembrava stesse procedendo bene, denunciò l'allontanamento di Aaron ma dalle ricerche non risultò nessuna infrazione. Iniziò a vivere con il triste pensiero che gli fosse successo qualcosa di veramente grave, non era un tipo solitario. Per fortuna aveva accanto a se James e la sua piccola che da lì a poco sarebbe arrivata.

La sera del 23 dicembre 2009 iniziò uno speciale del telegiornale in televisione, annunciarono l'arresto del clan O'Connor e la morte di un ragazzo: Aaron Price

Sophia: Non puo' essere...

Rimase pietrificata senza parole. In quell'istante suonarono alla porta, aprì e degli agenti entrarono in casa

Commissario: Lei è in arresto, ha il diritto di rimanere in silenzio, ha diritto ad un avvocato se non potrà permetterselo gliene sarà assegnato uno di ufficio, tutto quello che dirà potrà essere usato contro di lei in tribunale

Un poliziotto l'ammanettò e James entrò in casa

James: Mi dispiace... Non me lo sarei mai aspettato da te
Sophia: SONO INNOCENTE!

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Passarono due mesi, il giudice spiegò le indagini e i fatti: Sophia bloccò Emily all'uscita dal lavoro, quest'ultima oppose resistenza e Mark le sparò alle spalle, morì quasi sul colpo e scapparono. Sophia lo fece perchè gelosa di Emily, gelosa al tal punto di ucciderla e avere Aaron tutto per se, manipolando anche la mente di Mark. Sophia Evans venne dichiarata colpevole dalla giuria dell'assassinio di Emily Anderson.
Venne accusata di omicidio premeditato, omicidio di primo grado e per aver manipolato la mente del suo amico. Mark Williams venne dichiarato colpevole e accusato di omicidio premeditato e omicidio di primo grado. Il giudice diede l'ergastolo ad entrambi.
Sophia partorì una bambina di nome Helena che venne subito affidata al padre.



James cambiò città insieme alla sua bambina e iniziò una nuova vita, ma il passato non si potrà mai dimenticare...

Fine