Pesci nei sogni

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    Stanotte ho sognato di nuotare tranquilla nel mio mare, quando all'improvviso ha iniziato a riempirsi di mante. Un signore che era in acqua vicino a me, ne ha presa una e l'ha lanciata lontano dicendo "non posso essere punto", ma questa ci mette poco a ritornare vicino. Quando il mare è ormai pieno, dallo stabilimento danno l'allarme di uscire dall'acqua perché è pericoloso.


    Incuriosita da questo sogno (come al solito!), ho cercato qualche informazione su come interpretare la presenza dei pesci nei sogni e la condivido con voi :) magari vi è capitato!


    E’ alquanto comune che i pesci facciano la loro comparsa nei sogni: grandi o piccoli, solitari o a gruppi, con i colori più svariati, vivi o boccheggianti, cotti o crudi, la loro presenza silenziosa apre un canale diretto con le profondità dell‘inconscio.
    I pesci sono legati all’elemento acqua, vivono nei mari o nei fiumi a grandi profondità, simboli di un ambiente che affascina l’uomo, ma che gli è estraneo e che porta aspetti di mistero, di oscurità, di ignoto.
    Il mare in cui i pesci dei sogni si agitano o da cui emergono è immagine dell‘inconscio individuale, di un mondo sommerso occulto e lontano dalla ragione.
    Così i pesci onirici vanno collegati ai contenuti rimossi o sconosciuti che stanno risalendo alla luce della coscienza e con cui l’individuo deve misurarsi.

    Sono in genere aspetti molto vitali e passibili di trasformazione, legati all’istinto ed alla capacità di ” nuotare”, cioè di avanzare nella vita, e quando si presentano in gruppi argentei o li si vede agitarsi appena sotto il livello dell’acqua, fanno riferimento a qualità del sognatore, a caratteristiche inconsce che stanno affiorando, a forze interiori.
    Se i pesci emergono, enormi e solitari, si collegano a ciò che ha bisogno di manifestarsi, qualcosa di urgente o di importante, qualcosa di “grosso“, che può facilmente indicare un cambiamento, una trasformazione.

    Mentre essere inseguiti o attaccati dai pesci e avere paura di esserne divorati, può rispecchiare forze inconsce e distruttive che il sognatore non è in grado di fronteggiare, oppure emozioni considerate disdicevoli che questi fatica a controllare nel mondo diurno.

    Una parte importante del simbolismo dei pesci riguarda la forma fallica, e il conseguente richiamo all’istintività e alla sessualità che troviamo presente fin nelle raffigurazioni più antiche.
    Il fallo era di sovente rappresentato da un pesce, ed alludeva alla forza virile, alla fertilità e alla nascita della vita. Così i pesci nei sogni vanno considerati anche per questi antichi simbolismi, indicando sia aspetti prettamente sessuali che di abbondanza (i pesci depongono migliaia di uova), di rigenerazione, di una fecondità che può esprimersi sia materialmente che intellettualmente.

    Trovare pesci morti o boccheggianti a riva o a pelo d’acqua, deve far riflettere il sognatore sugli aspetti della sua realtà in cui si trova “come un pesce fuor d’acqua” o in cui non si sente a suo agio, in cui sente l’impossibilità di esprimersi completamente, o in cui manca di energia.
    I pesci rossi confrontano il sognatore con aspetti di se’ più rassicuranti ed usuali mentre i pesci dell’acquario mettono in scena le parti legate ad un “io ideale“, al sentirsi diversi dagli altri, alla fantasticheria.
    Entrambi, quando appaiono nei sogni, possono indicare un maggior bisogno di esprimersi e di ampliarsi, la necessità di non essere più “contenuti” ,”addomesticati” o limitati.

    Essere divorati nei sogni da un grosso pesce ( come Giona con la balena) è immagine molto potente che può riflettere una fase di passaggio della vita, in cui si muore ad abitudini e rapporti ormai consolidati per rinascere al nuovo, una sorta di rito iniziatico che concentra l’energia e la forza del sognatore in un isolamento propizio ed inevitabile ( il ventre del pesce) per poi proiettarla all’esterno, nelle attività e nelle opere, nei rapporti, in una nuova immagine del Se’.

    fonte: guide.supereva.it
     
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