Le dipendenze negli adolescenti

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    Ore sui social network, cellulare sempre in mano e sfide con gli amici ai videogiochi: questa rappresenta una delle fotografie degli adolescenti di oggi. Abitudini dei nostri ragazzi, spesso vizi. E se fossero dipendenze? La linea che separa la patologia dal semplice svago è molto sottile e viene oltrepassata quando queste attività tolgono la libertà a chi vi si dedica.

    Dal decimo rapporto nazionale di Eurispes e Telefono Azzurro sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza emerge che il 13-25% dei ragazzi è dipendente da Internet; di questi il 20-30% non riesce a fare a meno dei social network (soprattutto Facebook, Twitter e MySpace). Il cellulare viene usato in maniera patologica dal 27% degli adolescenti, mentre i videogiochi dal 38%. Altre attività che possono essere praticate in maniera compulsiva dai più giovani sono la televisione (circa il 20%), il cibo (18%), lo sport e l’esercizio fisico (8%).

    Il cellulare rappresenta un importante fattore di rischio. Secondo il rapporto dell’Istat Infanzia e vita quotidiana, tra il 2000 e il 2011 l’uso del telefonino tra i ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 17 anni è passato dal 55,6% al 97,7% (dal 70,4% al 97,7% nella fascia 14-17 anni, dal 35,2% all’86,2% in quella 11-13). I ragazzi usano il cellulare soprattutto per telefonare (93,1%), inviare e ricevere messaggi (83,3%), giocare (50%), cambiare suoneria (48%), usare la rubrica telefonica (47%), ascoltare musica (45%), scattare e ricevere foto (41,7%), fare squilli (38,1%). L’uso del computer è passato dal 34,3% al 63,7% tra il 2000 e il 2011 nella fascia di età che va dai 6 e ai 17 anni. Al computer i ragazzi installano giochi, condividono sui social network, cercano informazioni, guardano e scaricano materiale pornografico.

    Un dato importante riguarda anche l’utilizzo dei videogiochi, che tra il 2000 e il 2011 è aumentato significativamente. Il 65,8% degli adolescenti tra gli 11 e i 17 anni si dichiara appassionato; il 57% di questi vi si dedica meno di un’ora al giorno, mentre il 25% da 1 a 3 ore. I giochi preferiti sono quelli di combattimento (38%) seguiti dall’avventura (29%) e dallo sport (21,5%). Oltre il 60% di loro pratica abitualmente questa attività da solo; il 40% si identifica con le storie del videogioco.
    [...]
    I campanelli d’allarme sono quindi tendenza all’isolamento sociale, apatia, difficoltà scolastiche e/o lavorative accompagnate da assenze frequenti e ingiustificate, perdita degli interessi pregressi, nervosismo e irritabilità, peggioramento delle relazioni familiari, diminuzione del tono dell’umore e dell’interesse nelle attività quotidiane, disturbo del sonno, difficoltà di memoria e concentrazione, sintomi fisici quali mal di testa, dolori al collo e disturbi della vista.

    fonte: sanihelp
     
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    isolamento sociale, apatia, difficoltà scolastiche e/o lavorative accompagnate da assenze frequenti e ingiustificate, perdita degli interessi pregressi, nervosismo e irritabilità, peggioramento delle relazioni familiari, diminuzione del tono dell’umore e dell’interesse nelle attività quotidiane, disturbo del sonno, difficoltà di memoria e concentrazione, sintomi fisici quali mal di testa, dolori al collo e disturbi della vista.

    La mannaia, ma come fanno a conoscermi? O.O
    Ahah, comunque per quanto mi riguarda queste cose non mi sono venute per via di una certa "dipendenza" o altro, dunque non conto :P
    Però è vero, internet, cellulari, videogiochi e quant'altro ormai la fanno da padroni tra i giovani, e 'sta cosa è preoccupante.
    Certo, non vorrei cascare nel qualunquismo del "si stava meglio quando si stava peggio" però sono cose che fanno riflettere. Se si continua a seguira la via dell'estremismo, ossia essere sempre e perennemente a contatto con la tecnologia (quella inutile s'intende) si finisce per diventarne dipendenti.
     
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  3. ‚cLa i r e ~
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    Beh, trovo naturale che chi perde le ore delle propria vita dietro a videogiochi e cellulari abbia poi difficoltà a livello di relazioni o perfino scolastiche. Nessuno dovrebbe mai isolarsi o evitare di socializzare per passare più tempo con qualcosa che non è realtà, che oltretutto non fa affatto bene, anzi, se usate ripetutamente "spappolano il cervello", scusate il termine.. ad esempio la Play Station andrebbe usata massimo mezz'oretta al giorno, neanche, per di più con stacchi regolari (come per il pc, si dovrebbe staccare 15 minuti ogni due ore) perchè se usata con giudizio stimola la mente e i riflessi, oltre questo lasso di tempo distrugge i neuroni è.é. Io per prima amo il cellulare è una specie di mia passione XD) e ammetto che adoro stare le ore a mandare sms, ma comunque ne limito l'utilizzo e non ne sono dipendente, per di più ho iniziato a usarlo così "tanto" solo dai miei 18 anni, prima spesso manco lo accendevo :lol:. Quindi, regolarsi, regolarsi, regolarsi.
     
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    Penso che come in tutte le cose diventa dipendenza o può dare problemi quando si usa troppo o male un qualsiasi oggetto...
    Se uno lo usa nei momenti di svago, che sia il pc, ilcellulare o altro direi che non c'è nulla di male... Ovviamente se questo comporta il distrarsi dalla vita reale o peggio ancora l'impedimento di relazionarsi allora si, diventa un vero problema e credo vadano presi seri provvedimenti...
     
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    CITAZIONE (‚cLa i r e ~ @ 4/12/2012, 18:45) 
    ad esempio la Play Station andrebbe usata massimo mezz'oretta al giorno, neanche, per di più con stacchi regolari

    Quante volte viene detto questo! :lol:
    In mezz'ora non si finisce neanche un quarto di un livello di un gioco qualsiasi! u.u
    Se conti il lancio del gioco, i vari caricamenti, i controlli pre-partita e quant'altro... di gioco vero non ti resterebbero neanche 10 minuti u.u Tanto vale giocarci allora u.u
    È come se chiedessero a voi ragazze di truccarvi, pettinarvi e vestirvi in 10 minuti d'orologio u.u Impossibile u.u
     
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    Secondo me non è questione di "tempo" ma di vita che si conduce.
    Parlo per me (anche se non sono più un'adolescente xD): un po' per studio, un po' per cazzeggio, mi capita di passare molto tempo al pc, ma non ne sono dipendente perché quando esco, parto o comunque non sono a casa a non far nulla non ci penso minimamente al pc. Questo perché mi piace la mia vita reale, ho degli svaghi e degli interessi.
    Mettiamoci però nei panni di ragazzini con problemi a relazionarsi o di qualsiasi altro tipo: per loro il mondo virtuale diventa l'unico modo per stare bene, per.. respirare!
    Quindi credo che imporre delle regole ai figli per staccarli da queste dipendenze non serva, occorre piuttosto aiutarli a risolvere i loro problemi, ad amare la vita.
     
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    Non posso che quotare Vero...

    Io per esempio i giochi elettronici non so cosa siano, mai avuti nella mia vita ma il pc si... Il problema non è nemmeno nel quanto si usa una cosa, ma in come, e soprattutto come ha detto anche lei in quello che succede poi al di fuori, nel mondo reale...
    Io stò parecchio al pc, comunico molto con le amiche via sms o cellulare ma poi quando mi ci trovo non è che non so relazionarmi con il mondo o mantenre un'amicizia al di fuori del mondo virtuale, anzi...
    Dare degli orari, dei tempi, cmq mi ha molto aiutata e mi aiutra nello studio, mi fa concentrare soprattutto... Credo che ci debba essere il momento dello svago che sia al pc, al telefono o ai videogiochi ma poi che si debba anche staccare e concentrarsi sui nostri doveri...
     
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  8. ‚cLa i r e ~
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    Secondo me non è questione di "tempo" ma di vita che si conduce.
    Parlo per me (anche se non sono più un'adolescente xD): un po' per studio, un po' per cazzeggio, mi capita di passare molto tempo al pc, ma non ne sono dipendente perché quando esco, parto o comunque non sono a casa a non far nulla non ci penso minimamente al pc. Questo perché mi piace la mia vita reale, ho degli svaghi e degli interessi.
    Mettiamoci però nei panni di ragazzini con problemi a relazionarsi o di qualsiasi altro tipo: per loro il mondo virtuale diventa l'unico modo per stare bene, per.. respirare!
    Quindi credo che imporre delle regole ai figli per staccarli da queste dipendenze non serva, occorre piuttosto aiutarli a risolvere i loro problemi, ad amare la vita.

    Parole sagge Vero u.u io parlavo di tempo nel senso che ok, possono piacere pc, cellulare o play, ma bisogna anche sapersi regolare, nel senso.. ho visto tanti ragazzi magari richiestissimi con una vita sociale super attiva, giocare le ore solo per cazzeggio o perchè è una sorta di fissazione. Una persona, popolare e socievole che sia o meno, deve sapersi regolare perchè starci troppo "attaccati" fa male fisicamente e mentalmente.
     
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  9. Michiko5389
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    Cavoli... Sembro un'adolescente anch'io leggendo questo articolo! :lol:
    Comunque, è vero, è un problema che sta crescendo di giorno in giorno. Purtroppo ci sono i ragazzi da una parte, che non sanno darsi un freno, e i genitori dall'altra, che spesso sembrano o appartenere ad un altro universo o sono peggio dei figli (ne conosco... -.- ).
    Anch'io passo una buona parte del mio tempo al pc, sia per studio che per svago (ho anche dei videogiochi installati), ma non ne sono dipendente e credo proprio che sia grazie all'educazione che mi è stata data, perchè i miei hanno sempre avuto a che fare con la tecnologia ed internet e sanno di che si tratta e quali sono i pericoli.
    Mio padre è iscritto sia a facebook che a twitter, non so se vergognarmene o andarne fiera... -.-'
     
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  10. Lorzed
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    essendo in piena adolescenza, penso che tra le frequenti dipendenze ci siano anche l alcol e il fumo...
    Fatto accattivante...
     
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    La tecnologia fa brutti scherzi!
    Come in ogni cosa non bisogna esagerare, ma purtroppo i ragazzi si lasciano condizionare.
    Ci sono moltissimi bambini che navigano nel web e io credo che debbano essere anche i genitori a dargli un'occhiata o meglio ancora fargli evitare il pc fino a una certa età ^^!
     
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  12. Liquirizia.
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    Per fortuna, nonostante tutto direi che vere e proprie dipendenze non ne ho.
    Ora che ho eliminato anche un forum direi che sono decisamente passata di grado. A volte ci sono quei giorni che sono più ossessionata da qualcosa, ma riesco anche a uscire senza telefono o a stare giorni senza computer, non guardare la tv...
    Videogiochi mai stata fanatica...insomma...
    E nonostante tutto ho milioni di problemi a livello "sociale" e relazioni.
    A questo punto forse potrei darmi a qualche ossessione, almeno giustificherei questa mia situazione.
     
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  13. ~Elettrone
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    CITAZIONE (Liquirizia. @ 23/3/2013, 12:57) 
    A volte ci sono quei giorni che sono più ossessionata da qualcosa, ma riesco anche a uscire senza telefono o a stare giorni senza computer, non guardare la tv...
    Videogiochi mai stata fanatica...insomma...
    E nonostante tutto ho milioni di problemi a livello "sociale" e relazioni.
    A questo punto forse potrei darmi a qualche ossessione, almeno giustificherei questa mia situazione.

    Anche io sono così.
     
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  14. AlexN7
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    Io che sono un appassionato di tecnologia,oltre ad essere il mio settore per via degli studi che ho fatto e che sto facendo,inizio ad essere nauseato da tutto questo utilizzo di questa da parte della gente,si sta perdendo tutto di quello che c'era una volta,mi ricordo ai tempi delle medie se dicevo che utilizzavo il pc per 4 ore al giorno venivo guardato come un alieno,ora gli stessi che magari non mi vedevano di buon occhio staranno dalla mattina alla sera su pc/smartphone e quant'altro e non se ne renderanno nemmeno conto...Navigando sui forum mi accorgo sempre di più di quanta gente è sola anche avendo 1000 amici su fb,magari non escono di casa da anni,ma questo è solo uno degli esempi tra quelli che potrei fare,insomma secondo me ci stiamo letteralmente rincoglionendo!
     
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13 replies since 3/12/2012, 21:44   117 views
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