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Cromatina
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Sì, ho capito come la vedi te. Hai una visuale più "fiabesca" del destino. XD Boh... persone destinate...
Era solo un esempioooooo xD
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See... più una speranza direi... XD Che poi, chi è che non spera di trovare la persona giusta... U_U Poi l'incontro potrebbe essere un caso, ma la tua felicità sarà dstino. O_o (lol) . -
Cromatina .
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Ma difatti ti ho detto che non ci credo a queste cose.
Comunque.. La felicità, ammesso che ci sia, è strettamente legata a tale persona. Se la incontri o meno, è un caso, giusto? Quindi il destino non esiste. Muahuahauhau. -
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Sì ma... la "vera" felicità, secondo me, si vive per condivisione; la felicità strettamente legata a noi, quindi individuale, è un po' misera, direi anche egoista... Quando doniamo noi stessi, o ci mostriamo, illuminiamo, mostrando a tutti la nostra anima, la nostra luce, la nostra felicità e la condividiamo con gli altri, allora si raggiunge la vera felicità. Quando la felicità altrui diventa la nostra allora penso che si stia adempiendo al destino designato per questa vita "terrena" (genericamente parlando). . -
Liquirizia. .
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Il destino mi rema contro ultimamente . -
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Non credo al destino come lo intendevano gli antichi greci, il Fato (o la Moira) che ha già tutto predeterminato per gli uomini, non lasciando loro nessuna possibilità di scelta. Io credo in un destino ineffabile per ciascuno, felicità meravigliosa che aspetta di essere dischiusa al termine di questa vita, dopo che l'Altissimo avrà preso con sé i suoi amici e lasciato disperdere i nemici.
Fatta questa premessa molto poetica, posso passare all'argomento vero e proprio.
Se io sono da Dio predestinato ad una vera felicità, una felicità duratura, Egli che è l'Eterno sa da principio ogni cosa sul mio conto e sulla mia vita passata, presente e futura. Il fatto che Egli lo sappia, non significa che io non possa far nulla per ostacolare il suo progetto nella mia vita. Quante volte sarà capitato che un fidanzato abbia tradito la ragazza migliore del mondo, di cui era anche innamorato follemente e corrisposto, per andare con ragazze più accattivanti? E quante volte questa scelta ha rotto qualcosa di bellissimo, fragile e che andava custodito?
Questo vuol dire che quello non era il nostro amore predeterminato? No, vuol dire che quella è un'occasione mancata. La previsione del destino del singolo non è un macigno che Dio ci lascia sulla schiena. Così come una persona ci ha deluso, Dio farà in modo che le cose si compiano comunque come Lui ha predisposto, in un modo che a noi può apparire oscuro e nascosto, ma che tuttavia c'è ed è in corso.
Io ho potuto capire la volontà del Signore nella mia vita dopo tanti anni, e sto ancora cercando di comprenderla fino in fondo nonché di compierla. Aver passato da poco i 30 anni e non aver mai ricevuto il dono di una relazione vera e propria, mi dà solo la testardaggine di continuare a chiedere e sperare questo dono, non importa quanto ci vorrà.
Mi arrenderò solo quando sarò morto, in quanto allora nient'altro più conterà.
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+1 .
Mhhhh, quando si tira in ballo il "destino" dare una risposta non è mai semplice. Ci sono state volte, quello sì, in cui conosci qualcuno e senti che con quella persona avete qualcosa in comune che supera le parole. Un po' come se ci si appartenesse pur senza essersi realmente conosciuti, non ancora.
Prima però dovremmo domandarci cosa sia il "destino". Se si concepisce il destino come una storia scolpita nella roccia mi si trova in disaccordo. Se già per "destino" si intende una influenza che può essere determinata da fattori che non siamo in grado di comprendere sono d'accordo, anzi, dirò di più, ho vissuto qualcosa del genere in prima persona. Ma la natura di questa cosa, che definirei con il vocabolo di "karma" piuttosto che quello generalista di destino, è di portare al proprio vero io.
Le mie azioni, le mie conseguenze, le mie conclusioni finiscono sempre e inevitabilmente per propormi delle scelte in cui posso decidere se rimanere statico o, viceversa, tentare l'ascesa verso quello che sono veramente. In questo senso è chiaro che ci si trova di più con persone simili a noi, persone che non si sono accontentate di lasciarsi vivere ma che invece, viceversa, combattono per diventare padroni della propria vita.
Questo è un po' il mio pensiero.. -
VogliaDiTe004 .
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Il destino ce lo creiamo noi . -
claire ~ .
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Dura rispondere a questa domanda. Credo che noi, in quanto artefici del nostro fato, possiamo far sì che la vita possa prendere una piega piuttosto che un'altra tramite le scelte che facciamo; ma devo anche ammettere che ho sempre pensato che il fine ultimo, irrimediabilmente unico, qualsiasi strada si imbocchi, sia quello dettato dal destino. In amore secondo me capita così, come dire: "Tutte le strade portano a Roma". Cambiano i sentieri, ma sempre lì si incapperà. Credo che ognuno di noi sia destinato ad una persona precisa. Non si sa poi quale risvolto prenderanno gli eventi, ma spesso e volentieri il destino mi ha dato "prova" di esistere. Io la vedo così 
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bluemoon86 .
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Io sinceramente no. Per coerenza a me stesso e alla scienza, ci sono spiegazioni migliori per cui incontriamo una determinata persona. Non ho mai creduto nel destino nemmeno quando ho conosciuto la mia ultima (ormai ex) ragazza. Chiaro che ogni nostra scelta comporti delle conseguenze, ma se ho incontrato quella persona è stato frutto del caso, così come, purtroppo, è frutto del caso venire stesi in una strada in pieno giorno da un ubriaco in una strada dove mai nessuno era passato ubriaco ed era sempre rimasto tutto tranquillo. È facile spiegare a posteriori che è stato il destino, ma non è così. Noi esseri umani siamo semplicemente in preda all'imprevedibilità del caso. . -
Davatar+1 .
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Credo che ogni esistenza alla base abbia una "trama" immutabile, un filo conduttore, delle modalità con cui l'individuo deve coesistere, nel bene e nel male. Il finale, però, siamo noi a scriverlo; non esiste infatti, il destino, poichè come ho detto anche nel mio topic, la vita è una prova per purificare l'anima e farla accrescere in saggezza, e non può avere quindi un esito impostato in precedenza, benevolo o malevolo che sia. Ciò interferirebbe con la perfezione del disegno divino: è come se ci facessero svolgere un compito in classe pur avendo già ricevuto la votazione in precedenza, indipendentemente dagli errori che abbiamo commesso. Ciò non ha assolutamente senso.
Per il partner: il singolo filo conduttore di cui parlavo prima può benissimo intrecciarsi con un altro, e ciò potrebbe benissimo far parte della "trama". L'esito del rapporto, ovviamente, dipende da noi, dal nostro libero arbitrio e dal proprio ego, poichè è quest'ultimo a deteriorare ogni rapporto umano.. -
bluemoon86 .
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Se proprio vogliamo, il destino di tutti quanti avanza già da quando nasciamo: siamo destinati a morire. Questo è l'unico destino in cui credo. Per quanto riguarda l'amore, no... mi è impossibile credere in cose come l'anima gemella che si incontra un bel giorno perché è stato scritto. È sempre il caso. È un po' come l'effetto risultato: per ognuno su cui qualcosa che vuole funzionare funziona, si tace sulle persone su cui quel qualcosa non funziona. Preferisco credere nelle probabilità, che per alcuni sono basse e per altri più alte a secondo di come siamo fatti. . -
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A volte il destino lo si usa come giustificazione. Ma il più delle volte lo creiamo noi stessi. Come si diceva un tempo, noi facciamo della nostra vita un opera d arte. Per cui il destino il più delle volte lo dobbiamo gestire noi. . -
bluemoon86 .
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Tempo fa, un tizio ha calcolato una probabilità di 1 su 285 mila di incontrare una ragazza a lui compatibile nella sola Londra. Dopo 5 anni da single, l'ha trovata e si è sposato .-. Aveva pure meno probabilità di me che ne ho dello 0.00049% (considerando un "bis" dopo l'ultima volta). Lui aveva una probabilità dello 0.00035%. La meccanica quantistica mi ha insegnato di non credere mai alle certezze assolute e quindi mai nel destino. . -
Davatar .
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Tempo fa, un tizio ha calcolato una probabilità di 1 su 285 mila di incontrare una ragazza a lui compatibile nella sola Londra. Dopo 5 anni da single, l'ha trovata e si è sposato .-. Aveva pure meno probabilità di me che ne ho dello 0.00049% (considerando un "bis" dopo l'ultima volta). Lui aveva una probabilità dello 0.00035%. La meccanica quantistica mi ha insegnato di non credere mai alle certezze assolute e quindi mai nel destino.
Come hai fatto a farti venire quella tua probabilità dello 0.00049%?SPOILER (clicca per visualizzare)Credo che dopo aver visto questi numeri, una notte in bianco non me la toglie nessuno..
Credete nel Destino? |
