tesina 3 media & co

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  1. *Calipso<3*
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    CITAZIONE
    Ad ogni modo, ai miei tempi (beh, parliamo del lontano giugno 2004!) uscii con ottimo con una tesina sugli anni '60,partendo da italiano con Italo Calvino e storia con la guerra fredda, allacciandomi poi ad educazione artistica parlando di Andy Warhol e la pop art, ad educazione musicale parlando del beat anni 60, ad inglese parlando della "Beatles Mania" che si scatenava proprio in quegli anni e soprattutto a scienze parlando del DNA, visto che in quegli anni furono fatte importanti ricerche e scoperte a riguardo. Ricordo che bene o male riuscii a creare dei collegamenti fra tutte le materie, tutti mi fecero i complimenti perché avevo fatto una tesina davvero carina e soprattutto l'avevo impaginata molto bene, così bene che dovetti lasciargliene una copia perché la mia prof di italiano la voleva per sé xD

    Interessante anche questa! Spero tanto che riusciamo ad arrivare agli anni 60', perché è davvero molto interessante!
     
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  2. ‚cLa i r e ~
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    La mia tesina di terza media?

    ......

    cribbio, ho un vuoto di memoria :o:.. non ricordo su che diavolo la feci ò.ò. Quella delle superiori, se ti interessa comunque, la feci sugli anime e manga, la loro storia appunto in "Storia" XD parlando del Giappone, ricollegandola poi ad informatica, inglese, italiano..
     
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    Non possiamo continuare a rubarci cose a vicenda

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    QUOTE (*Calipso<3* @ 21/9/2013, 19:34) 
    Interessante anche questa! Spero tanto che riusciamo ad arrivare agli anni 60', perché è davvero molto interessante!

    Noi non arrivammo a trattare gli anni 60 ma la mia prof me la fece fare lo stesso :)
     
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  4. Simone.
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    La tesina *-*
    Tanto temuta e curata, per poi scoprire che l'esame era una cazzata :')
    Io feci un collegamento tra le varie materie...

    *cerca nella libreria*

    Ho trovato il foglio di word su cui l'avevo scritta! La metto in spoiler.
    Quanti ricordi :o

    lI Novecento – La Guerra in Iraq
    • Nel 1979 in Iraq il generale Hasan al-Bakr lasciò il potere a Saddam Hussein, suo primo collaboratore e appartenente allo stesso partito nazionalista laico. Egli mirava a dar vita a una propria dittatura e proseguì nella dura repressione contro i gruppi politici, etnici e religiosi che gli potevano essere di ostacolo come curdi, sciiti e il Partito Comunista. Nel 1980 Saddam mosse guerra all’Iran mirando ad acquisire l’egemonia sul Medio Oriente, l’importantissima zona petrolifera dello Shatt-el-Arab e a prevenire l’aiuto degli sciiti iraniani a quelli iracheni. La guerra si concluse nel 1988 con un nulla di fatto. Nel 1990 Saddam ordinò l’invasione del Kuwait, un piccolo stato ricco di petrolio, facendo appello alla guerra santa per guadagnare l’alleanza degli altri paesi arabi, che però non lo aiutarono. L’ONU impose allora sanzioni economiche contro l’Iraq e decise un intervento militare per liberare il Kuwait che coinvolgeva 28 paesi e principalmente gli Stati Uniti. Le operazioni di guerra durarono poco più di un mese, con bombardamenti aerei su caserme e obiettivi militari e una breve offensiva di terra che travolse l’esercito di Saddam. L’Iraq lasciò il Kuwait e accetto tutte le condizioni imposte dall’ONU. Gli USA ritenevano che il dittatore sarebbe stato travolto dalla crisi causata dalla disfatta, ma Saddam restò al potere e represse le opposizioni di sciiti e curdi che cercavano di abbatterlo. Dal 1988 egli impedì le ispezioni dell’ONU nei luoghi dove si pensava che fossero prodotte armi chimiche e atomiche, causando una forte reazione delle Nazioni Unite che imposero nuove sanzioni economiche e bombardarono le aree sospette. Questi provvedimenti impoverirono ancora di più il paese e i paesi occidentali furono accusati di affamare il popolo iracheno. Nel marzo 2003 gli USA intrapresero una nuova azione di guerra contro l’Iraq, accusato di appoggiare i terroristi e di possedere armi di distruzione di massa. Inoltre secondo Bush occorreva abbattere il regime di Saddam e instaurare una democrazia. La guerra portò in un mese all’abbattimento della dittatura, ma le armi di distruzione di massa non furono trovate. Nel 2005 si tennero libere elezioni, ma nel frattempo sono continuate azioni di guerriglia verso i soldati americani rimasti nel paese per guidare la fase di passaggio alla democrazia. L’intervento statunitense in Iraq ha portato alla rottura della coalizione per fronteggiare il terrorismo di Al Qaeda e all’incremento del terrorismo dei gruppi estremistici islamici, a causa del modo spregiudicato di condurre la guerra degli USA che colpivano obiettivi civili e applicavano orrendi metodi di tortura nei confronti dei prigionieri iracheni. In realtà il conflitto tra Stati Uniti e Iraq fu determinato soprattutto dagli interessi petroliferi degli USA in Medio Oriente.
    • Il petrolio è stato da sempre un elemento che ha interessato tutti gli stati del mondo, grazie alla sua capacità di produrre energia e al suo costo elevato. Esso appartiene ai combustibili fossili e ha un’origine più recente rispetto ad altri materiali come il carbone. Il petrolio si è formato per lenta decomposizione di vegetali e animali marini, imprigionati in sacche sotterranee delimitate da rocce impermeabili situate a profondità a profondità che raggiungono i 10.000m. Il greggio si presenta come un liquido denso e viscoso, di colore nerastro costituito da idrocarburi. Le operazioni principali per ottenere il greggio e in seguito il petrolio raffinato sono sostanzialmente quattro.

    1. Prima di tutto occorre ricercare i giacimenti attraverso la prospezione, un’operazione che richiede tecnici specializzati e anni di lavoro. La prospezione parte dalla ricerca dei bacini di sedimentazione dove vengono effettuate perforazioni per prelevare dei campioni, detti carote e capire se nel sottosuolo vi sono trappole dove gli idrocarburi possono intrappolarsi attraverso il metodo sismico a riflessione. Dopo di che vengono eseguiti dei pozzi esplorativi detti pozzi di prospezione per prelevare campioni di combustibile e determinare le caratteristiche del giacimento.
    2. Dopo la ricerca dei giacimenti si passa all’estrazione del greggio con dei pozzi opportunamente distanziati. Le rocce vengono perforate da uno scalpello rotante collegato ad alcune aste di tubi e cavi che vengono allungati quando il pozzo diventa più profondo. Le aste sono sorrette da una torre metallica detta derrick ed emettono un fango lubrificante e raffreddante per lo scalpello e che fa galleggiare i detriti delle rocce frantumate. Dopo di che lo scalpello viene sostituito da un tubo che permette al petrolio di uscire spontaneamente all’inizio e in seguito, quando la pressione diventa insufficiente, di essere pompato attivamente. Sulla testa del tubo viene fissato un apparecchio chiamato albero di Natale che regola la fuoriuscita del greggio.
    3. Dopo l’estrazione il combustibile viene trasferito ai luoghi di consumo o raffinazione per via mare,attraverso navi cisterna o petroliere, o per via terra, attraverso gli oleodotti. Questi ultimi sono considerati il metodo più sicuro di trasporto poiché i guasti possono essere riparati velocemente senza causare danni ambientali.
    4. Il greggio subisce in seguito un processo di raffinazione che consente di ottenere innumerevoli prodotti. La raffinazione avviene tramite la distillazione che consiste nel scaldare il petrolio fino all’ebollizione separando i diversi elementi in base alle loro diverse temperature di ebollizione. Il petrolio, precedentemente riscaldato a 350° in un forno, viene inserito in una torre di distillazione suddivisa in piani,costituiti da piatti d’acciaio forati per far passare il liquido e il vapore, dove si accumulano i diversi elementi il cui punto di ebollizione è prossimo alla temperatura del piatto. Attraverso tubature laterali si prelevano le varie frazioni che devono subire altri trattamenti di depurazione o raffinazione, come il reforming per la benzina che viene arricchita di ottani. Tramite il craking le temperature elevate spezzano le molecole più grosse degli oli pesanti in molecole più leggere tipiche delle benzine.

    Quando il petrolio si trasforma in benzina o in altri suoi derivati si ha una trasformazione
    dello stato della materia, detto fenomeno fisico.
    • Esistono due tipi di mutamento degli elementi: il primo è detto fenomeno chimico, quando si ha una trasformazione della materia, e il secondo fenomeno fisico, quando non si ha una trasformazione della materia ma cambia solo lo stato di aggregazione, la forma o la posizione. Le sostanze subiscono un mutamento anche quando vengono unite ad altre. Molto spesso le sostanze si trovano in natura mescolate le une con le altre a formare un miscuglio o una soluzione. Il miscuglio possiede le proprietà delle sostanze che lo formano che, pur mescolate, mantengono le loro caratteristiche, sono riconoscibili e si possono facilmente separare con semplici procedimenti di tipo fisico. Esistono vari tipi di miscugli come i quelli di solidi in liquidi, di solidi in gas, di gas in liquidi, di soli liquidi e possono essere separati sfruttando le diverse caratteristiche dei componenti. Esistono inoltre le soluzioni, dei miscugli particolari in cui le particelle delle sostanze componenti non si possono più distinguere né con la lente d’ingrandimento, né con un normale microscopio. Le sostanze che formano la soluzione prendono il nome di solvente e soluto. Una soluzione utilizzata frequentemente è quella acqua – sale. Per separare questi due componenti in modo preciso occorre utilizzare il processo della distillazione. Non tutte le soluzioni hanno le stesse caratteristiche: una soluzione di 10g di sale in 100g d’acqua avrà infatti proprietà diverse da una soluzione ottenuta sciogliendo 20 o 30g di sale nella stessa quantità d’acqua. Si chiama concentrazione la quantità di soluto disciolta nel solvente e si esprime solitamente con un rapporto o una percentuale. Una soluzione si dice satura quando contiene disciolta la maggior quantità di possibile di soluto e se si continua ad aggiungerne, questo precipita sul fondo, si dice concentrata se è vicina alla saturazione, diluita se ne è lontana. Sia miscugli che soluzioni sono insiemi di sostanze che possono essere separate tra loro con semplici processi fisici. Esistono però delle sostanze chimiche come lo zucchero, l’acqua, il sale che non possono essere scomposte nei loro componenti con semplici processi fisici: esse si chiamano composti. Si dice che lo zucchero è un composto perche si può decomporre nelle sostanze di cui è formato solo attraverso un processo di tipo chimico. L’acqua può essere scomposta attraverso l’elettrolisi in idrogeno e ossigeno. Le sostanze di cui è formato un composto vengono dette elementi, perché non possono più essere decomposte in altre più semplici. Si conoscono poco di più di 100 elementi, di cui 92 si trovano in natura, mentre gli altri, ottenuti in laboratorio, sono artificiali. Gli elementi vengono indicati con l’iniziale del loro nome latino.
    Anche durante la respirazione si ha un fenomeno chimico: la trasformazione dell’ossigeno in energia.
    • Durante un sforzo fisico la respirazione aumenta a 40-50 atti al minuto e lo spostamento d’aria può giungere 3-4 litri. Il volume d’aria aumenta in proporzione all’intensità dello sforzo e si definisce massima ventilazione volontaria durante uno sforzo. Se lo sforzo è elevato la ventilazione aumenta e si avverte il fiatone. La MVV si misura con lo spirometro. L’indicatore più preciso della buona funzionalità del sistema cuore-polmoni è il massimo consumo di ossigeno che cala con il passare degli anni e può essere migliorato con gli allenamenti aerobici. Lo sport aiuta molto il miglioramento della massima ventilazione volontaria. Uno sport molto praticato è la pallamano in cui cuore e polmoni sono impegnati alternativamente in movimenti aerobici e inaerobici. Le sue origini risalgono al XIX secolo, quando un professore di una scuola danese introdusse un nuovo gioco chiamato haandbold. Lo scopo del gioco è segnare punti tirando in porta con le mani. In seguito in Germania questo nuovo sport si sviluppò ispirandosi al calcio e per molto tempo coesistettero due forme: la pallamano a 7 giocatori e quella a 11. Nel 1912 a Stoccolma, la pallamano comparve per la prima volta alle Olimpiadi. Dopo la Seconda Guerra Mondiale la pallamano a7 giocatori sostituì quella a 11 e nelle Olimpiadi di Monaco del 1972 venne reintegrata. Nel 1976 fu ammessa anche quella femminile.
    La pallamano è uno sport di squadra che si gioca al coperto e richiede forza muscolare e rapidità dei movimenti, coordinazione, equilibro e prontezza di riflessi.
    Le regole dello sport di oggi prevedono una partita divisa in due tempi di 30 minuti ciascuno e le squadre sono composte da 12 atleti, 7 in campo e 5 in panchina. Il giocatore può palleggiare senza limiti di tempo, non può toccare la palla con nessuna parte del corpo al di sotto del ginocchio e la può lanciare o colpire usando solo il pungo o le mani. E’ proibito bloccare la palla per più di 3 secondi o fare più di 3 passi. Solo il portiere può stare nell’area di porta e il punto si assegna soltanto se la palla supera completamente la linea di porta. E’ proibito cinturare, strattonare, strappare la palla di mano, fare lo sgambetto, sbarrare la strada o lanciare la palla addosso a un avversario intenzionalmente. Se il fallo è grave l’arbitro infligge un tiro di rigore eseguito dalla linea dei 7 m. La palla è di cuoio o materiale sintetico ed è colorata. Il campo è formato da un’area rettangolare 20x40m, divisa da una linea centrale chiamata linea di metà campo. I lati più corti sono denominati linee di fondo e quelli più lunghi linee laterali. La zona di cambio si trova su una linea laterale a cavallo della linea mediana. La linea del tiro di punizione è distante 9m dalla porta e quella di rigore a 7m. La linea dell’area di porta è posta a una distanza di 6m dai pali e serve a delimitare l’area di porta. La linea limite del portiere indica il limite che il portiere non può oltrepassare quando subisce un tiro di rigore. La porta è posta sulla linea di fondocampo ed è larga 3m e alta 2m. I fondamentali sono il passaggio, il palleggio, la ricezione, il tiro e la parata. Oggi l’attività non agonistica è gestita dal CONI, mentre quella agonistica dal FIGH.
    Tornando a parlare dell’Iraq occorre dire che è situato nel Medio Oriente, in Asia.
    • L’Asia è suddivisa in 48 paesi ed è il continente più grande del pianeta. E’ quasi interamente circondata dalle acque e si unisce a ovest con il suolo europeo formando l’Eurasia che è delimitata dai Monti Urali. L’Asia è divisa in 4 zone: l’ Area settentrionale formata da immense pianure che si estendono a est dei Monti Urali; l’Area centrale che ospita i massicci montuosi della Terra come l’Himalaya o il Karakoram, intervallati dal Gobi e dal Tibet, due vasti deserti; l’ Area meridionale che è costituita dai tavolati della Penisola arabica e indiana e dalle pianure alluvionali; l’ Area insulare, una corona di isole che inizia a est con l’arcipelago giapponese e prosegue a sud con quello filippino e indonesiano. In Asia ci sono alcuni dei più importanti fiumi del mondo come il Tigri, l’Eufrate e il Brahmaputra e altri di dimensioni minori, che alimentano grandi bacini lacustri come il Mar Caspio o laghi come il Bajkal, il più profondo del mondo. Il clima è : rigido a nord con inverni rigidi che diventano più miti scendendo verso sud; continentale secco al centro con precipitazioni scarse e forti escursioni termiche; mediterraneo sulle coste occidentali; tropicale nelle regioni meridionali a causa dei monsoni; temperato in Giappone e lungo le coste cinesi. In Asia vive oltre il 60% della popolazione mondiale e l’incremento demografico è molto rilevante. La distribuzione della popolazione è disomogenea poiché le regioni desertiche sono disabitate, mentre altri sovrappopolate. Qui vivono numerose etnie: cinesi, giapponesi, mongoli, birmani, tibetani, siberiani, mongoloidi, russi caucasici, armeni, ebrei, iraniani, afghani, indiani, europoidi e negroidi. La lingua più praticata è il cinese mandarino e le religioni presenti sono: il cristianesimo, l’ebraismo, il buddismo, l’islamismo, lo shintoismo, il confucianesimo, il taoismo e il lamaismo. Molti paesi asiatici hanno conosciuto, in pochi decenni, sorprendenti sviluppi mentre altri vivono in condizioni di estrema povertà. Nell’economia un posto importante spetta all’agricoltura di sussistenza, ma anche l’allevamento ovino e caprino e il pescato sono molto importanti. L’Asia possiede i più grandi giacimenti di petrolio e le risorse del sottosuolo sono molto importanti e favoriscono l’industria.
    • Molti musicisti e cantanti scrissero canzoni sulle guerre in Iraq. Uno dei principali fu Vic Chesnutt che compose una canzone intitolata “Iraq”. Il suo modo di trascinare le sillabe all’interno dei suoi pezzi è tipico del cantato jazz. Il jazz è un genere nato a cavallo del XIX e del XX secolo negli USA per opera di musicisti di colore. In questo nuovo genere i suoni restano slegati poiché rispecchiano la personalità di ogni musicista, formando una sonorità eterogenea. La personalità degli strumenti è evidenziata dall’improvvisazione e dal ritmo che viene trasformato attraverso spostamenti di accenti, il cosiddetto ritmo sincopato. Molto usata è la tecnica dello scat, dove il cantante con sillabe insignificanti, imita il suono degli strumenti. Le formazioni più comuni sono il duo, pianoforte o chitarra con uno strumento a fiato, il trio, batteria, contrabbasso e pianoforte, il quartetto e il quintetto con la stessa formazione del trio ma con più strumenti melodici. Le jazz band sono divise in sezione melodica e sezione ritmica. Dopo la guerra civile americana, i Neri iniziano a utilizzare gli strumenti suonando i canti che conoscono, senza nessun maestro che li istruisca. Il timbro dello strumento, il ritmo vivace e la melodia suonata dall’orchestra viene poi ripetuta da ogni singolo musicista, che con un assolo la varia a suo piacere sono le caratteristiche delle jazz-bands. Le prime bands che nascono a New Orleans sono formate da sette o otto strumenti e ogni occasione può trasformarsi in un concerto. Negli anni Venti a New York la passione per il jazz si diffonde tra i bianchi, le grandi case discografiche iniziano a pubblicare brani jazz e la radio rende i jazzisti famosi. I più importanti jazzisti sono Jelly Roll Morton, che si attribuisce l’invenzione del jazz, Kid Ory, primo musicista di colore che incide un disco jazz, Sidney Bechet, Bix Beiderbecke e Luis Armstrong. Negli anni Sessanta nasce il free jazz, un’improvvisazione sempre meno orecchiabile. In quest’epoca il jazz incontra il rock dando origine al jazz-rock, definito anche fusion. In questo nuovo stile il jazz si arricchisce degli strumenti elettrici e degli effetti elettronici, tipici della musica rock ma un’armonia complessa. Negli anni Settanta il jazz incontra anche altri generi musicali come la musica etnica, quella classica e quella pop e si arricchisce di nuove sonorità. In questo periodo molti jazzisti si ispirano alla musica orientale con lunghe improvvisazioni sui raga dei musicisti indiani spesso effettuate sul sitar, strumento a corde tradizionale dell’india. Inoltre i movimenti di Martin Luther King e Malcom X rendono il jazz una rivendicazione di libertà e di affermazione delle origini africane dei Neri. Oggi il jazz è un genere musicale con una grande e solida tradizione che viene insegnato nei conservatori e nelle università ed è patrimonio dei musicisti di tutto il mondo. Per quanto riguarda lo stile il jazz è in continua evoluzione e la fusion continua a essere praticata. La corrente principale è detta mainstream che si ricollega allo stile del bepop, con una strumentazione acustica tradizionale. Non è possibile stabilire quale sarà il jazz di domani, e se dovesse interrompersi rimarrebbe comunque un repertorio sconfinato da reinventare attraverso le sue principali caratteristiche: l’improvvisazione e il ritmo sincopato.
    In quel periodo in America nasce uno dei più importanti monumenti statunitensi: L’Empire State Building
    • Before the World Trade Center, the Empire State Building was the tallest in New York. It has 102 storeys. It’s 448m high. The cost of the building was nearly 25$ million and it took over 3500 workers to build it. President Hoover opened it officially in May, 1931. He pressed a button in Washington DC and this turned on lights in the whole building. Other important monuments are:

     The Statue of Liberty – When people arrive in New York harbor, one of the first things they see is the enormous Statue of Liberty. IT stands on Liberty Island and shows a woman, 45,5 metres high, who is holding a torch in her right hand. She is wearing a crown whit seven seven spikes, representing the seven continents and the seven seas of the world. In her left hand she is holding a book. On this is written “ July 4, 1776” – the date of the Declaration of Independence. The statue was given to the USA by France in 1886, a hundred years after the Declaration. It was a symbol of international friendship. It also became the symbol of freedom for millions of immigrants. They left that it was welcoming them and their dreams of liberty and work.
     Mount Rushmore – Mount Rushmore, in the Black Hills of South Dakota, is both a mountain and a monument. It is a monument to American history. The faces of four former presidents are carved into the side of the mountain. The enormous faces in the rock are 15 – 21m high. The sculptor, Gutzon Borglum, started work whit his team in 1927. He died before he finished, but his son, Lincoln, continued his work. Around two million visitors every year go to see this famous and extraordinary monument.
     The Golden Gate Bridge – The Golden Gate Bridge in San Francisco is 2.7 km long and it rises 227m above the water. This building is very strong and can survive 165km/h winds. This is because its legs go 30m down into the sea bed. 40 million vehicles cross it each year. The original paint lasted 27 years, but now workmen paint the bridge all the time and it takes four years. Then they start again. It’s orange and it’s called the “golden” gate because it crosses the Golden Gate – a channel of water between San Francisco Bay and the Pacific Ocean.
     The White House – The White House is important because the president of the USA lives and works there. The official address is 1600 Pennsylvania Avenue, Washington DC. In 1800 John Adams became the first president to live there. The president works in the famous Oval Office and he/she can agree to the new laws Congress, or he/she can stop them. There are 132 rooms, 32 bathrooms and 6 floors. There is also a tennis court, swimming pool and cinema.
     The Capitol – When people in Washington DC talk about “the Hill” they mean Capitol Hill, the home of the US Senate. It’s beautiful, classical, white building whit a dome and it’s over 250 years old. Congress meets there. Congress is the American parliament and it makes new laws and important decisions. There are two parts of Congress: the House of Representative and the Senate. There are 435 representatives and 100 senators and they represent all the states of the USA.

    In the same years, in the USA there was “Guernica”, a famous painting by Picasso.
    • Picasso era un seguace del nuovo stile che si diffuse nel mondo nei primi anni del Novecento, il Cubismo. Esso è considerato il più importante fra i fenomeni di avanguardia e di rinnovamento della pittura che si verificarono all’inizio del XX secolo. L’aspetto più rivoluzionario del Cubismo è il superamento della prospettiva lineare elaborata degli artisti del Rinascimento, a cui viene sostituita la rappresentazione del soggetto da più punti di vista. Questo nuovo stile ha attraversato tre fasi principali: la prima è quella delle forme solidificate, una pittura monocolore priva di piani prospettici, la seconda è quella del Cubismo analitico, fondata sulla scomposizione dell’oggetto sottoposto ad un’analisi particolareggiata e la terza è quella del Cubismo sintetico, che evidenzia maggiormente la simultaneità della visione. Picasso, di origine spagnola, fu il maggior esponente del Cubismo e uno dei suoi fondatori. A partire dal 1901 dipinse per tre anni quadri dominanti dalle sfumature di luce blu, raccontando le vite miserabili degli emarginati della società, che apparivano immersi in una malinconia spirituale che li fa diventare simboli della condizione umana. In seguito l’attività dell’artista entrò in una nuova fase chiamata periodo rosa, presentante una pittura animata da una certa speranza con toni più chiari che avvolgono le figure modellate da contorni più morbidi. Un motivo ispiratore è la vita del circo, che serve a Picasso per rappresentare la sua libertà. Dalla seconda metà degli anni Venti, Picasso abbandonò lo stile cubista ed elaborò una propria forma di pittura, una via di mezzo tra Surrealismo e Cubismo. Oggetto privilegiato della sua attenzione artistica resta il corpo umano, con la sperimentazione di nuove forme da dare al ritratto femminile e dalla metà degli anni Trenta elaborò una originalissima concezione del ritratto dipingendo una serie di quadri che erano il risultato di una sua riflessione sul modo di manipolare la forma umana. Queste opere nascevano dalla sintesi di due filoni di ricerca, la dissociazione dell’immagine di stampo cubista che consente di rappresentare un soggetto da più punti di vista contemporaneamente e il disegno infantile che permette una grande libertà compositiva. I ritratti femminili hanno rivestito uno speciale rilievo all’interno della rappresentazione della figura umana svolta da Picasso. Il soggetto ricorreva fin dagli anni giovanili quando, con stile accademico, Picasso ritraeva le donne della sua famiglia. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il Fronte Popolare, che si fronteggiava con la Falange fascista appoggiata da Mussolini e Hitler, chiese a Picasso di realizzare un’opera per arredare il padiglione spagnolo all’Esposizione Universale di Parigi. Picasso allora decise di dipingere un quadro simbolo delle devastazioni belliche, la strage della città di Guernica. “Guernica”, realizzata nel 1937, non presenta nessun colore, fatta eccezione per nero, grigio e bianco per percepire l’assenza della vita causata dalle bombe. I visi della gente esprimono dolore e sofferenza e gli unici elementi rappresentanti la vita sono un fiore bianco, simbolo di innocenza, tenuto in un pugno serrato, una lampadina e una lucerna. L’unica fonte di luce parte dalla lucerna sostenuta da un braccio umano, mentre la lampadina, anche se sembra accesa, non emette nessun raggio di luce. Ciò significa che la tecnica per funzionare ha bisogno dell’uomo e che risulta inutile senza qualcuno che la sostenga. La luce della lucerna rappresenta la forma di un triangolo, simbolo di eternità.
    Il Cubismo si rispecchia nella letteratura francese con Guillaume Apollinaire.
    • Guillaume Apollinaire est un écrivain français de la première partie du XVIII siècle, très célèbre pour ses poésies. Des deux œuvres principales d’Apollinaire, Alcools est considéré comme romantique et symboliste, Calligrammes comme cubiste. La nouveauté de Calligrammes c’est la disposition typographique des poèmes : les lignes des vers imitent la forme des objets [jet d’eau, montre, mandoline, etc…]. Apollinaire a inventé la poème – promenade, où le poète passe du réel au rêve à travers des associations d’idées et la poème – conversation, où le poète exprime des conversations dans son œuvre.
    Apollinaire est un poète moderne car il pense que les vieilles formes d’art doivent être rénovées. Il a exalté la peinture cubiste, en effet il était un ami di Pablo Picasso.
    Les vers de ses poésies ont un mouvement tendre et musical qui charme le lecteur et malgré la forme nouvelle, on peut dire que ses œuvres son romantiques dans le fond. Mais pour l’abolition de la ponctuation des vers, le gout de l’obscurité, son besoin de rébellion, il est considéré comme le précurseur des potes modernes et du Surréalisme.

     Le Pont Mirabeau – Le poète est sur le Pont Mirabeau, un des ponts de Paris et regarde tristement la Seine qui coule. Il se souvient de ses amours qui lui donnent de la joie quand même. La nuit vient, les heures passent, le poèete demeure immobile dans sa tristesse. Il converse avec son amour, l’invite à rester devant lui, après l’amour s’en va et il reste admire la Seine qui coule sous le Pont Mirabeau.

    « Sous le Pont Mirabeau coule la Seine-
    Et nos amours
    Faut-il qu’il m’en souvienne
    La joie venait toujours après la peine
    Vienne la nuit sonne l’heure
    Les jours s’en vont je demeure. […] »

    Cubisme dans la littérature italienne se reflète dans l'avenir. Un de ses principaux représentants est Filippo Tommaso Marinetti.
    • Filippo Tommaso Marinetti, nato ad Alessandria d’Egitto nel 1876, compie la sua formazione letteraria a Parigi. Le sue prime opere sono scritte in francese e sono fortemente influenzate dal Simbolismo, ma nel 1909 sul quotidiano parigino “Le Figaro” pubblica il Primo manifesto del Futurismo, da cui emerge il rifiuto dei valori tradizionali e la piena ammirazione per il dinamismo della vita e della moderna civiltà delle macchine. Trasferitosi a Milano, pubblica altri manifesti futuristi che mette in pratica nel romanzo Mafarka il futurista e nella raccolta di poesia Zang Tumb Tumb. Con l’avvento al potere del fascismo, Marinetti, che ha sostenuto il partito con il movimento futurista, riceve cariche e onori. Muore a Bellagio nel 1944. Una delle sue più famose poesie è “All’Automobile da corsa” scritta nel 1906. Nel componimento si trova espresso l’entusiasmo per l’automobile e il pilota, durante la corsa verso spazi infiniti, sotto il cielo accecato, benché folto di stelle, entra in simbiosi con la sua automobile, da cui si fa beatamente dominare. Montagne, fiumi, pianure vengono sorpassate a galoppo su quel mostro impazzito che è appunto l’automobile, lontano dalla terra immonda, in volo sull’inebriante fiume degli astri. E’ percepibile la mitologia del superuomo, topos che ha trovato nell’epoca terreno fertile e che era in sintonia con i nuovi mezzi di trasporto, impegnativi in fatto di coraggio e di sfida del pericolo.
    L’ode di Marinetti troverà, qualche anno più tardi, un celebre corrispettivo figurativo nell’Automobile da corsa di Giacomo Balla, corsa rappresentata dalle ruote sdoppiate, spirali che suggeriscono la progressione e le onde del moto, l’idea sintetica della velocità.
     
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  5. ~Elettrone
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    Io... non feci nessuna tesina! :lol:
    I prof dissero che non era obbligatorio. ^^
    Tuttavia uscii anch'io con ottimo, e confermo che ai prof del liceo non ne può fregar di meno! Ovviamente però fai bene ad impegnarti, uscire con un bel voto è innanzitutto una soddisfazione personale.
    :)
     
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  6. «Mr. Crowley»
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    Io li ho fatti 2 anni fa.. solo che mi hanno chiesto il percorso senza tesina :P tuttavia una passeggiata, se non era il fatto che stavo di antipatia ad alcune prof uscivo con 8 :')
     
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  7. *Calipso<3*
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    la prof ci ha detto che per ora possiamo lasciare stare, ci ha riflettuto e ha detto che è ancora troppo presto :)
     
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    anziano

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    Al Liceo il voto dell'esame di terza media serve solo per la formazione delle classi, perché cercano sempre di farle il più equilibrate e omogenee possibili le sezioni. Anche se non sempre escono nell'intento.
    Io avevo una tesina con più argomenti, uno per ogni materia circa, il poco che mi ricordo è questo:
    - Geografia: Giappone
    - Scienze: Terremoti e Maremoti ( ma mi ricordo che molti hanno portato la teoria atomica per ovvi motivi)
    - Storia: Attacco a Hiroshima e Nagasaki
    - Italiano: Un autore giapponese con un analisi di una poesia giapponese, se pur tradotta in Italiano.
    - Ginnastica: pattinaggio sul ghiaccio
    - Arte: non portai niente, solo il programma dell'anno e i disegni fatti durante l'anno. Ma non mi fu chiesto niente poiché avevamo dipinto i muri dell'aula di arte e chi aveva fatto il lavoro non ha avuto bisogno di rispondere alle domande
    - Musica: non mi ricordo >.<


    Ma comunque sta tranquilla, come ogni esame mette ansia e sembra una montagna insuperabile ma vedrai che una volta superato ci riderai sopra, ovvio che ti dicano che il voto è importante per il Liceo, perché altrimenti non si impegnerebbe nessuno, ricordo che lo dissero anche a me :)
     
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22 replies since 21/9/2013, 16:21   411 views
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