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.Io la penso diversamente. Come ha detto Andi, per me il battesimo è un contratto e se non mi sta bene chiedo "il diritto di recesso".
Terminologia a parte xD è questo in sostanza quello che volevo dire.
Poi penso che bisognerebbe mettersi nei panni dell'altro (il non credente) per comprenderne le motivazioni fino in fondo.
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.Anche considerando lo sbattezzo per quello che è, cioè per l'eliminazione del proprio nome dal libro ecc...
Che senso ha? Cioè se non fossi credente, me ne fregherei.
Mi hanno segnato senza il mio consenso, affari loro.
Non ti vieta di "iscriverti" coscientemente ad un'altra religione, nè (a maggior ragione) ti vieta di non credere.
Credo sia profondamente diverso dall'iscrizione ad un partito politico.
Qui si parla di far parte (??) di una comunità, che alla fine non comporta assolutamente niente.
Nel senso che alla fine, parliamoci chiaro, degli "iscritti" ... in quanti frequentano/credono?
E' poco più di un nome in un elenco...
Dico per chi non crede.
Se non credessi sinceramente non credo mi importerebbe più di tanto.
Sarebbe solo una questione di principio. Giustissima comunque eh? Ma a me non credo importerebbe.
A meno che non volessi far parte di un'altra comunità religiosa, in questo caso (anche se il battesimo non me lo impedirebbe) forse ci terrei a fare un gesto come lo sbattezzo, solo per dimostrare a me stessa quanto sia importante il mio nuovo credo.
Poi è un'opinione, se per voi è importante fatelo
c'è la possibilità di farlo...
Il punto è principalmente di princìpio. A te, Cate, non fregherebbe nulla se non credessi (ma in realtà credi, quindi come fai a sapere con certezza cosa proveresti se non credessi? Puoi solo immaginarlo) ma ad altri sì, invece. A me, per esempio, urtava non poco il fatto che il mio nome fosse accostato a quello della chiesa cattolica. Io non ho niente a che fare con loro, gran parte di quello che predicano io non lo condivido. Non voglio assolutamente che si pensi che io faccia parte di quella associazione. Dicono che i gay sono dei depravati, che l'aborto è un omicidio, che l'eutanasia è un peccato... io non sono per niente d'accordo su questo! Senza parlare che rigetto completamente tutta la bibbia. Quindi, io che ci faccio lì? Nessuno lo sa? Non è vero, in Italia è praticamente scontato che uno sia cattolico. Perchè è una specie di "obbligo sociale". Si viene battezzati, si fa l'ora di religione a scuola (che, a parte rare eccezioni, è ora di cattolicesimo), si va all'oratorio della chiesa... come se fosse l'unica alternativa possibile. Questa cosa non è giusta. Ci sono altre realtà disponibili. Fino a poco tempo fa, se non ti sposavi in chiesa e non battezzavi il bambino eri considerata male dalla gente del paese. Eri argomento di pettegolezzi, quasi come se fossi un extraterrestre. Fortunatamente, ora, questa cosa sta scemando. Resiste nei paesi, dove le voci corrono e ci sono ancora delle norme sociali ben definite, ma anche grazie al fatto di "far conoscere" nuove alternative le persone hanno più libertà.
Alla fine si chiede solo questo, la libertà di decidere cosa seguire e cosa no.
E comunque, anche essere iscritti ad un partito non comporta nulla. Hai la tua tesserina, puoi andare alle riunioni, puoi andare alle feste, puoi far parte dei consigli... ma puoi anche startene a casa e non fare niente. I partiti politici sono sullo stesso livello delle appartenenze religiose. Si crede a dei princìpi, si condivide il programma eccetera. Ci sono anche quelli che non lo condividono appieno, ma che restano comunque tesserati. Il concetto è lo stesso.
Secondo me, comunque, ci si dovrebbe battezzare solo da adulti! Almeno si è veramente sicuri che la persona abbia capito totalmente cosa sta facendo.
Alla fine, come detto nell'articolo, il pedobattesimo è stato inventato dalla chiesa solo successivamente ai cosiddetti insegnamenti di Gesù, ed io credo personalmente per ingrandire le loro fila e per diventare una potenza mondiale (si pensi al medioevo, passando dalla rivoluzione francese ed arrivando anche al fascismo).
Dunque, se uno mi dicesse "ho 30 anni e mi sono battezzato ieri" gli farei solo gli auguri. Ed internamente lo compatirei un po', ma questo è normale xD. -
BlackIris .
User deleted
Ho quasi paura a rispondere a questo topic XD
È un po' che penso allo sbattezzo, e oggi mi sono letta un po' di siti. Secondo me molte persone la prendono dal lato sbagliato.
Nel senso che sì, ok, se non credi non te ne frega nulla di essere battezzato o meno, il punto, infatti, non è quello. Ma è risultare su un elenco di "iscritti" (passatemi il termine) alla religione cattolica, cosa che non è vera.
A me non pesa il fatto di essere battezzata (e di avere comunione e cresima), mi pesa il fatto che la chiesa cattolica si "vanti" del mio nome per far sembrare di avere più potere di quello che ha.
Non so se mi sono spiegata. Tu vieni battezzato e vieni messo in un elenco, e risulta che più del 90% della popolazione italiana è cattolico, quando non è così. Io la vedo come un voler vantare numeri che non hai, e siccome a me la chiesa, come organizzazione, non piace, non voglio che il mio nome ci risulti dentro.
Poi nessuno dice che non avrò un rapporto con un eventuale dio, è proprio il fatto di risultare giuridicamente parte di un'associazione che ritengo marcia, che non mi piace.. -
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Vale, è quello che dicevo anche io all'inizio del topic. Il battesimo è ormai visto come un'usanza e non come un sacramento. Allora "grazie tante" se il 90% della popolazione italiana risulta aderire alla religione cattolica. E' praticamente una cosa imposta da piccolissimi. SPOILER (clicca per visualizzare)Non dico che sia sbagliato del tutto battezzare il proprio figlio, ma se non si crede non bisognerebbe farlo e lasciare che sia il bambino, una volta cresciuto, a decidere se ricevere il battesimo oppure no. Ma questo è un discorso diverso e non voglio andare OT
Penso che sia un bene che ci possa essere l'opportunità di venire "cancellati dal registro", è per una questione di principio..
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