Mille Splendidi Soli

Khaled Hosseini

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Gegè
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Mille Splendidi Soli,scritto nel 2007,è il secondo romanzo di Khaled Hosseini,uno scrittore di orgini afghana. Nel 2003 ha scritto il suo primo romanzo:"Il cacciatore di aquiloni" tradotto in più di 30 paesi.


    TRAMA
    SPOILER (click to view)
    Mariam è un'harami, una bastarda, e non ha una vita serena come gli altri fratellastri; suo padre Jalil Khan ogni giovedì trascorre qualche ora con lei. Quando compie 15 anni, desidera essere accompagnata al cinema da suo padre, ma egli si vergogna di lei e non mantiene la promessa; quindi Mariam prova ad andare a casa del padre a cercarlo, ma viene respinta da lui. La ragazza allora viene riportata a casa e trova la madre impiccata ad un albero (con lei aveva avuto una forte discussione il giorno prima a causa di Jalil). Viene ospitata a casa di suo padre per un po' di tempo, fino a quando quest'ultimo, spinto dalle sue tre mogli che vogliono cancellare la vergogna di quella figlia illegittima, le trova un marito. A 15 anni è costretta a sposarsi con Rashid, già anziano e vedovo, disposto a portarla a Kabul nella speranza che gli dia un figlio, per sostituire quello che ha perso tragicamente. Ma una serie di aborti sfortunati non le fa portare a termine la gravidanza. Ed è allora che Rashid diventa violento: già chiuso perché proveniente da un'area tribale dell'Afghanistanm, la costringe a continue vessazioni e percosse.

    Laila è nata a Kabul e la sua storia inizia quando lei ha nove anni. I suoi fratelli Ahmad e Nur sono partiti per la Jihad contro i comunisti e non li ha mai conosciuti davvero. Il padre, Babi, è un ex professore universitario, studioso e amante della poesia; la madre Fariba invece, è l'esatto opposto: depressa per la partenza dei figli, certi giorni è piena di vita, euforica; altri si chiude nella sua stanza e rifiuta di vedere il marito, con cui vive un profondo conflitto perché ha lasciato partire i due ragazzi. Quando ricevono la notizia che i fratelli sono stati uccisi, al loro funerale riesce a soffrire per loro, ma la malattia di sua madre si acuisce ancora di più. Ma per Laila il fratello è il suo migliore amico Tariq, che ha 11 anni e che la difende sempre dai bulli. I due crescono insieme, subendo le successive rinascite e ricadute di Kabul (l'arrivo dei mujahidin porta speranza in un cambiamento, ma in realtà ozzupano la capitale e iniziano a fare guerra tra di loro).

    Laila e Tariq si rivelano il loro amore a 14 e 16 anni, nel 1992. Per evitare la guerra civile, Tariq è costretto a scappare in Pakistan con la sua famiglia e il giorno prima della partenza, Laila e lui, disperati e incalzati dalla consapevolezza che potrebbero non vedersi mai più, hanno un rapporto. Anche il padre di Laila vorrebbe partire per il Pakistan e convince sua moglie a seguirlo. Tuttavia la famiglia di Laila non partirà poiché la casa viene colpita da un razzo e i genitori perdono la vita, mentre la ragazza gravemente ferita dalle schegge viene salvata da Rashid.

    Dopo un primo periodo nel quale Laila si riprende, Rashid decide di sposarla e la ragazza accetta: si è accorta di essere incinta di Tariq, che le hanno fatto credere essere morto, e deve proteggere il piccolo. Inizialmente Mariam e Laila non si sono particolarmente simpatiche, poiché Rashid tratta quest'ultima benissimo nella speranza che possa dargli il bambino che Mariam non è riuscita a partorire in tanti anni, e quest'ultima è relegata al ruolo di serva. Ma dopo la nascita di Aziza, avvenuta nel 1993, il comportamento di Rashid nei confronti della ragazza diventa più crudo, poiché l’uomo voleva un figlio maschio. I rapporti tra le due mogli migliorano e diventano amiche. Mariam infatti trova in Aziza e Laila i suoi primi veri legami dopo una vita di rapporti falsi o mandati in fallimento, così diventa per Laila una madre, un'amica e un sostegno.

    Stanche dei soprusi di Rashid, Mariam e Laila decidono di fuggire con la bambina un anno dopo, ma il loro tentativo non riesce; Rashid si vendica e rischia di far morire Laila e Aziza. La vita di Laila e Mariam si conduce tra stenti e violenze, che culminano con l'avvento dei talebani nel '96. Intanto, Laila rimane nuovamente incinta, e stavolta di Zalmai, il figlio di Rashid.

    Nel 2001 torna a Kabul Tariq, che va a trovare Laila quasi dieci anni dopo il loro ultimo faccia a faccia. Le racconta la sua storia, piena di sofferenza nei campi profughi, dove ha perso i genitori. Però è riuscito a tirare avanti in un paesino del Pakistan, Murri, assunto come inserviente in un piccolo albergo per turisti.

    Rashid viene a sapere che Tariq ha parlato con Laila e cerca di ucciderla, ma viene colpito a morte da Mariam che interviene per difenderla. Le due donne potrebbero fuggire, ma Mariam decide di confessare l'omicidio, pur di non far accusare dai talebani Laila e Tariq e proteggere i bambini dalla strada. Mariam viene condannata a morte per il suo crimine e fucilata nello stadio cittadino. Laila fugge così insieme a Tariq e i figli in Pakistan, dove vivono apparentemente felici per un lungo periodo. La donna decide però di tornare a Kabul perché sa che i talebani sono stati per ora sconfitti e desidera dare un contributo alla città e per quanto ami la sua nuova vita a Murri, le sembra insignificante. Vuole che i suoi genitori uccisi assistano alla ricostruzione di Kabul attraverso i suoi occhi. Tariq la segue senza esitare, ma prima Laila, arrivata a Herat (città natale di Mariam) visita la casa di Mariam. Poi riesce a rintracciare il figlio del Mullah Faizullah, ex-maestro di Mariam, che le consegna una scatola ovale, all'interno della quale Laila trova una lettera scritta da Jalil prima di morire, dove implora il suo perdono per esser stato codardo e non essersi opposto alle mogli; per non averla trattata come una figlia, costringendola a vivere nel villaggio limitrofo quindici anni; per averla venduta da schiava a Rashid. Nella scatola ci sono anche alcuni soldi (la parte dell'eredità di Mariam) e la cassetta del film "Pinocchio", che Mariam aveva desiderato guardare anni prima in compagnia del padre e dei fratelli.

    Laila riesce ad aiutare un orfanotrofio nel quale viene assunta come insegnante. Il libro si chiude durante una sua lezione, nella quale si viene a sapere che è di nuovo incinta e se sarà una bambina, ha già deciso quale nome darle: Mariam.


    La casa di produzione di Steven Spilberg,la DreanWorks,ha acquistato i diritti del libro per trarne un film!!
    SPOILER (click to view)
    Come già successo per "Il cacciatore di Aquiloni!


    L'avete letto? è bellissimo,lo consiglio davvero a tutti
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Amministratrice
    Posts
    73,637
    Punti Simpatia
    +579
    Location
    Taranto

    Status
    Offline
    Non l'ho mai letto ma me lo hanno consigliato in molti.. lo leggerò..
     
    Top
    .
  3. I-Poddina
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    io non l'ho letto ma i libri Khaled Hosseini sono molto belli...!!
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    molto saggio

    Group
    Moderatrice
    Posts
    186,193
    Punti Simpatia
    +1,127

    Status
    Offline
    Appena finito di leggere...
    Che dire, un libro duro, a tratti davvero crudo ma purtroppo reale... Ti fa capire molto di come sia diversa la cultura tra noi e questi paesi e soprattutto di quanto faccia soffrire la guerra, di quanto odio, dolore, perdite porti...
    è scritto molto bene, la trama ti prende molto, vivi e speri come le due protagoniste...
    E il finale è davvero commuovente...
     
    Top
    .
  5. LaRagazzaDelLunaPark:
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ecco, questo è un altro di quei libri che volevo leggere assolutamente...Ce l'ho a casa, e mai letto..
     
    Top
    .
4 replies since 1/6/2009, 10:39   85 views
  Share  
.
Top