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.CITAZIONE (Sashall @ 29/3/2010, 22:16)Il tuo modo i vedere la vita mi piace...e come con i cuoricini!! Ma a realtà e diversa,piu cruda...
Tu pensi che la vita e un dono grande...be punti di vista,perche se uno trova una vita vuota,triste,con problemi,sensa aiuto non pensi che e un regalo,ma pensa che e un dolore,una soferensa.. Una soferensa che deve finire ansi che devi fare che finisce
E cuelo il momento che si prendela decisione,lì non frega niente di cosa lascia dietro perche se si ariva al suicidio significa che dietro lascia solo tristeza e dolore (dal suo punto di vista)
ho passato momenti nella vita in cui era davvero tutto nero, momenti di cui non parlo praticamente mai, una parte di vita molto più cruda che quindi ben conosco.. ma sai perchè sono comunque ottimista? perchè anche in quei momenti apprezzavo quel poco che avevo. Perchè si hanno due scelte: accettare quel che si ha sperando in un miglioramento e impegnandosi per riuscirci, o gettare la spugna. Con la seconda che ci guadagno? la morte.. il nulla.. nessuno sa cosa c'è dopo, e per quanto io sia credente, preferisco vivere per quanto più è possibile qui, perchè dopo non so cosa mi aspetta. E infatti non gettare la spugna è servito, perchè ora sono felice.CITAZIONE (_LunaNuova @ 30/3/2010, 14:08)Molte famiglie NON sono meravigliose...anzi...sono fredde, che li fanno sentire un peso all interno della famiglia e questo è un ulteriore peso dentro di loro..
certo sicuramente, ma io facevo riferimento alle famiglie dei ragazzi che si son suicidati di recente qui nella mia città..
Comunque, Visto che parlate molto di situazioni "che vanno oltre".. quali sono queste situazioni per le quali secondo voi è giusto suicidarsi? perchè se non ho mal capito non la vedete come una scelta sbagliata..
e soprattutto.. voi lo fareste?. -
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Ovvio ke nn è una scelta umanamente giusta...nn ci hanno dato la vita x togliercela...non è giusta come cosa...e nn si può nemmeno dire se lo si farebbe o no..io adesso come adesso di dire assolutamente no, ma se succedono questa serie di cose, ti fanno entrare in un circolo dove pensi e vedi la vita differentemente, non è una cosa ke si decide razionalmente..
Io preferisco nn parlare di queste situazioni..perchè nn penso di avere il permesso di farlo.. -
.CITAZIONELa forza morale non è innata, la si costruisce, la si tempra esattamente come la forza fisica e spesso gli adulti di oggi ai loro figli non sanno trasmettere forza morale anzi li privano di quel poco che hanno perchè è difficile gestire una persona forte.
La forza morale si costruisce? Bene.
La forza morale è come un grattacielo, che quando è finito, è indistruttibile (fantascienza). Con solidi pilastri, buona qualità delle materie prime, un buon progetto e tanto lavoro può diventare molto alto.
Ma, che succede se un terremoto colpisce il grattacielo quando non è ancora completato? Crolla rovinosamente a terra. Che sia un terremoto di grado 1.5 o di grado 8.5, il risultato non cambia.
Ecco perchè i giovani si suicidano: non hanno il tempo per costruire la loro forza.
Vero, permettimi un piccolo OT: se sei credente sai cosa c'è dopo. Se ti suicidi c'è l'inferno.
Fine OT.CITAZIONEComunque, Visto che parlate molto di situazioni "che vanno oltre".. quali sono queste situazioni per le quali secondo voi è giusto suicidarsi? perchè se non ho mal capito non la vedete come una scelta sbagliata..
e soprattutto.. voi lo fareste?
È possibile contare i granelli di sabbia?
Comunque sia, non è compito mio.
È ovvio che io non la veda come una scelta sbagliata... stasera sono particolarmente di cattivo umore, dunque chiarirò la questione: se non fosse per l'odio che provo, io a quest'ora non sarei qui. Ciò che mi ha tenuto in vita nel momento più tragico non è stata una forza miracolosa proveniente dalla pace interiore o cavolate simili, ma il puro e semplice odio.
Credo sia una buona risposta.. -
-E-.
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Secondo un sondaggio il 25% delle famiglie e amici dice che chi si è suicidato non ha dato il minimo segno di avvisaglia o di ricerca d' aiuto.
Invece la verità è che circa il 25% ha una famiglia o ha amici che non hanno notato niente e non vogliono avere sensi di colpa.
Uno che si vuole suicidare si nota sempre, dalle microespressioni ad alcuni gesti/parole ma spesso non si vuole vedere.
Tornando al topic non si può dire in toto NO al suicidio o in toto Si al suicidio, dipende molto dai casi.
Io in linea di massima reputo stupidi tutte i suicidi per lavoro, incomprensione famigliare ma sopratutto per amore, cioè quando finisce una relazione.
Sono persone che per vivere si devono appoggiare a qualcuno e non riesco a concepire ciò.
Difatti odio qualsiasi frase anche detta scherzosamente del tipo "senza di lui/lei non riesco a vivere", oppure " Se mi lascia mi uccido"
Edited by •Sleepwalker• - 31/3/2010, 23:24. -
.CITAZIONE (-E- @ 31/3/2010, 17:32)Secondo un sondaggio il 25% delle famiglie e amici dice che chi si è suicidato non ha dato il minimo segno di avvisaglia o di ricerca d' aiuto.
Invece la verità è che circa il 25% ha una famiglia o ha amici che non hanno notato niente e non vogliono avere sensi di colpa.
Uno che si vuole suicidare si nota sempre, dalle microespressioni ad alcuni gesti/parole ma spesso non si vuole vedere.
il restante 75% se e accorge, quindi si avvalora il mio discorso che spesso si trovano in delle famiglie meravigliose e non prive di interesse per i figli,fratelli che siano.CITAZIONE (-E- @ 31/3/2010, 17:32)Difatti odio qualsiasi frase anche detta scherzosamente del tipo "senza di lui/lei non riesco a vivere", oppure " Se mi lascia mi uccido"
assolutamente d'accordo.
Non si può vivere appoggiandosi ad un'altra persona.. lo facciamo un po' tutti, ma poi è bene smetterla.. -
-E-.
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il 75% nota qualcosa ma non sa cosa fare.
NB: volevo scrivere "reputo stupidi" invece di "non reputo stupidi". -
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ah be' allora ti quoto anche in quello.. mi sembrava strano in effetti. . -
vinho aka white shark.
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Il suicidio è solo uno dei tanti modi per cui la vita finisce non per cause naturali.
Ed è proprio quello che c'è dopo il suicidio (la morte, ovvero l'essere completamente liberi da ogni pensiero e/o preoccupazione) che rende felice l'aspirante suicida.
E' la coscienza del fatto che, con la morte, non si hanno più responsabilità.
Io credo che sia veramente stupido stare quì a giudicare su cose che non si conoscono, i giudizi sul fatto che sia giusto o meno li possono dare solo quelli che sanno veramente cosa sia il suicidio o comunque abbiano veramente avuto a che fare con esso (tentativi o pensieri ricorrenti).. -
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non è questione di giudicare, volevo parlarne per capire di più sull'argomento e per fare qualcosa per evitare di sentire che un'altra persona che in qualche modo conosco si è suicidata.
Se lasciamo che si preoccupino di questo problema solo i diretti interessati non si potrà mai fare nulla per aiutarli o per capirli.. -
vinho aka white shark.
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CITAZIONE (>Veronica< @ 1/4/2010, 20:06)non è questione di giudicare, volevo parlarne per capire di più sull'argomento e per fare qualcosa per evitare di sentire che un'altra persona che in qualche modo conosco si è suicidata.
Se lasciamo che si preoccupino di questo problema solo i diretti interessati non si potrà mai fare nulla per aiutarli o per capirli.
Un conto è parlarne (legittimo), un altro è giudicare.
Domandarsi (e cercare di rispondersi) sul perchè una persona tenti il suicidio è lecito, dire che è giusto o sbagliato suicidarsi non lo è.
Dico ciò perchè poi potrebbe capitare di rivolgersi ad un aspirante suicida limitandosi a dirgli che è sbagliato compiere quel gesto, ottenendo il risultato opposto.. -
Perseverance.
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Non si può parlare del "problema suicidio" se non si parla di tutto ciò che vi sta dietro.
Non è poi tanto semplice dire "è stupido" senza guardare tutti i meccanismi che stanno dietro ogni singolo caso. Che sia sbagliato suicidarsi è sicuro, ma un altro conto è sperare che tutti la vedano al nostro stesso modo (e magari un suicida stesso sa che è errato il gesto che compie, ma non vi vede altra alternativa).. -
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ma vi assicuro che sono giorni e giorni che cerco di capire i meccanismi che stanno dietro.. anche osservando da vicino le ultime cose scritte o fatte dal suicida.
E' che mi trovo in mezzo a due "gruppi".. ragazzi morti in incidenti che avevano una voglia e gioia di vivere pazzesca e ora non possono più e ragazzi che si sono suicidati, quindi hanno messo fine da soli alla loro vita, quando invece potevano ancora cercare di risolvere le cose, quando avevano ancora la possibilità di vivere e se ne sono privati..
bo, forse le implicazioni "sentimentali" mi impediscono di capacitarmi della cosa anche se vorrei.. sarà che non è il mio mestiere questo.. -
Perseverance.
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Probabilmente vedi il tronco del problema e non le sue radici.
Seguendo il tuo metro di giudizio guardi la gravità effettiva dei problemi, ma non consideri la loro apparenza e tutto ciò che vi si muove dietro. Molto spesso dietro una "perdita" relativamente leggera (ad esempio l'essere lasciati dal proprio ragazzo o un brutto voto) appare molto più grave alla persona, se qualcosa è celato dietro muri di incomunicabilità: pessimismo, giusto per fare un esempio (ma ci sarebbe tanto altro da elencare).
Il moltiplicarsi di tante piccole cattive esperienze può diventare esantematico.
Probabilmente chi pensa al suicidio ha tutte le proprie forze a disposizione, solo non trova la chiave giusta ai suoi problemi, cosa resa ancora più difficile da una cattiva comunicazione con gli altri.
Trovare una chiave persa all'interno della nostra stanza può essere complicato, ma quanto può esserlo perderla in un ambiente grande quanto la propria personalità? E quanto può esserlo se si è soli in questa ardua ricerca?
Se si è immersi in un proprio modo di pensare, nell'individualità dei propri pensieri, in un dato momento (che non è detto sia a breve termine) il suicidio può sembrare una soluzione, che senza dubbio è obbiettivamente errata, ma che appare liberatoria.
Il tuo coinvolgimento magari ingigantisce un po' la difficoltà nel capire la situazione, ma tutto ciò che hai letto sopra è solo un punto di vista, ovviamente. -
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ma sicuramente è come dici, però resta forte la mia convinzione che non sia una scelta presa con lucidità.
Una ragazza che si fa le sopracciglia, stira i capelli e si trucca e 10 minuti dopo si suicida, ha senso? Non vi fa pensare ad un problema psicologico?. -
vinho aka white shark.
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Non a caso ci si suicida per problemi che portano alla depressione ed uscirne è molto dura.
Rimango dell'idea che il suicidio sia un volersi togliere delle responsabilità che non si riescono ad affrontare per una serie di motivazioni legate al proprio modo di vivere e pensare..